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Pericolo MERS in Corea del Sud

Pericolo MERS in Corea del Sud

| On 06, Giu 2015

Da circa due  settimane circola questo terribile virus, di provenienza mediorientale, ritenuto dagli specialisti un “nuova” e più virulenta SARS. Gli effetti di questo virus sono molto simili ad  una comune influenza ma la probabilità di morire, per crisi respiratoria, è molto elevata.

In Corea del Sud, attualmente fra le aree più colpite dal virus, pare che  siano già 2000 le persone in quarantena, 41 i contagiati effettivi e  i morti, secondo dei bollettini poco chiari e dettagliati, oscillerebbero fra i 10 e i 16. La cosa certa è che il virus è penetrato nella penisola attraverso le città di Incheon (probabilmente il virus si è spostato con i passeggeri) e Suwon.

Molti erano i deceduti affetti precedentemente da alcuni malattie, aggravatesi poi con la contrazione del virus, però è anche noto che qualcuna fra le vittime godeva di ottima salute.

Da poche ore si è addirittura diffusa la notizia che molti dei contagiati si siano presi il virus in luoghi molti affollati della città e addirittura negli ospedali stessi.

Altri paesi asiatici, come il Giappone e il Taiwan, hanno preso provvedimenti per evitare la diffusione del virus. il Ministero della Salute giapponese ha ordinato infatti ai funzionari degli aeroporti di controllare accuratamente i passeggeri provenienti dalla Corea. Nel caso alcuni passeggeri presentino una temperatura pari o superiore ai 38°, e altri sintomi peculiari, saranno isolati perchè sospetti casi di MERS. Coloro che invece presenteranno solo i sintomi, senza febbre, verranno ugualmente visitati per due settimane (per escludere o confermare un innalzamento della temperatura corporea).

Nel Taiwan, invece, la popolazione è stata messa in guardia dal virus e sono state adottate delle rigide misure di profilassi; invitando anche i viaggiatori ad essere prudenti. I viaggi verso la Corea sono  ritenuti alquanto pericolosi ed infatti ai viaggiatori è stato consigliato di non recarsi negli ospedali a meno che non si tratti di necessità.

Si potrebbe pensare che anche la Corea si stia industriando per arginare la situazione ma in realtà provvedimenti specifici da parte del governo non sono stati emanati. Attualmente la popolazione, come è costume, sta adottando delle misure di sicurezza quali: l’utilizzo di apposite mascherine e il divieto di sostare  a lungo in posti affollati. 

Anche alcune trasmissioni musicali, come il Music Core, hanno imposto agli spettatori, agli artisti e allo staff di indossare le mascherine per precauzione. E’ stato infatti postato sulla hompage il seguente messaggio: ” Per quelli che prendono parte al Music Core: siate sicuri di indossare una mascherina prima di entrare. Quelli che non la indosseranno non potranno accedere.” 

Ci speriamo che vengano presi al più presto dei seri provvedimenti per evitare che il virus contagi il resto dei civili. Consigliamo inoltre i viaggiatori italiani, diretti in Corea del Sud, di munirsi di un’assicurazione sanitaria e di prendere precauzioni una volta arrivati.

 

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