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Aran, Sio e Saena delle FIFTY FIFTY con altre dure accuse alla ATTRAKT: analizziamole

Aran, Sio e Saena delle FIFTY FIFTY con altre dure accuse alla ATTRAKT: analizziamole

| On 18, Ott 2023

Invece Aran, Sio e Saena delle FIFTY FIFTY continuano la loro lotta e caricano altre dichiarazioni su Instagram.

Sarebbe bello prendere una parte netta e dire ‘qui c’è la ragione e qui c’è il torto’, sarebbe bello poter essere certi che le FIFTY FIFTY siano le solite giovani ingrate mentre il CEO della ATTRAKT sia l’uomo di famiglia che sgobba dalla mattina alla sera rinunciando anche all’auto, al rolex e alla pensione della mamma per regalare un sogno a delle ragazzine di 20 anni, eppure la verità è sempre nel mezzo e anche in questo caso, ognuno sta facendo quello che fa ogni essere umano dall’era dei tempi su questa terra: portare acqua al proprio mulino, cercando un consenso popolare e l’approvazione generale, oltre che la vittoria in giudizio.

E dopo questa ennesimo e amara verità, vediamo le nuove accuse delle FIFTY FIFTY all’agenzia e vediamo se possono essere corrette o meno.

– Il CEO che vende auto, orologi e svincolo fondi risparmio per pagare le spese del gruppo

#VersioneFIFTYFIFTY
La accuse sono diverse e tornano anche al passato: dopo le interviste al CEO nel periodo del debutto del gruppo, si sono diffuse bellissime storie dell’uomo che ‘Investe fondi personali o l’intero patrimonio, vendendo orologi, auto ecc per far debuttare il gruppo’. Ora è certo, perché confermato da entrambe le parti, che vi sono stati investitori eppure il CEO sembra aver davvero venduto dei beni personali e usato dei fondi risparmi di sua madre, questo lo confermano anche le FIFTY FIFTY.

Le FIFTY FIFTY hanno affermato che i fondi raccolti da vendita di oggetti personali del CEO erano elencati nelle loro dichiarazioni come debiti che dovevano ripagare, nel loro debito formato al debutto, in pratica. Quindi, sostengono le ragazze, le bellissime storie sul sacrificio del CEO hanno distorto i fatti, confondendo il pubblico, mentre quelle spese sono state addebitate sugli stessi membri e, quindi, sono ricadute su di loro interamente.
In pratica il CEO non ha ‘pagato’ le spese, le ha solo anticipate e chi deve davvero pagarle sono le 4 ragazze, che se le sono ritrovate fin da subito nelle quote che devono rimborsare alla società. Questa è sempre la versione delle ragazze.

Eppure anche su questo punto, le ragazze manifestano un dubbio: il CEO ha ricevuto 2 billioni di won in anticipo da Interpark, alla presentazione della demo dell’album. Perché, se aveva tutti quei soldi, ha dovuto vendere auto, orologi e svincolare fondi per pagare MV, affitto (quindi a ridosso dal debutto) ecc? Però, ripetiamo, dai conti il CEO sembra davvero aver venduto qualcosa.

Ora, su tutta questa storia, poniamoci qualche domanda sull’atteggiamento del CEO.
E’ illegale? No.
Però raccontare una storia in cui tu hai sacrificato tutto per far debuttare un gruppo, quando in realtà hai solo anticipato dei soldi che poi hai fatto ricadere su 4 ragazze che ti dovranno ripagare in seguito, non è carino.

Siamo certi sia questa la realtà? No.
Però questo punto, da 3 giorni, non è stato mai smentito dal CEO che, ovviamente, nel frattempo ha fatto molte interviste. Quindi probabile che sia vero che glielo ha riaddebitato.

Hanno ragione le ragazze? Sni.
La pratica del debito di formazione è storia saputa e risaputa nel Kpop ed è prassi nelle agenzie più piccole. Aspettarsi che ogni cosa ricevute, dalla casa a Gangnam, alle lezioni e alla formazioni, sia gratis è stato molto ingenuo. Anche se risaputa, però, resta una pratica assurda: se tu mi formi, tu investi sul mio futuro e tu paghi i soldi. L’apprendistato è forma retribuita (in forma minore) in un’azienda seria. Immaginate invece di dover voi pagare all’azienda 90.000 euro all’anno (7.500 euro al mese) per prepararvi a lavorare con loro. Non è proprio bello, possiamo dircelo tranquillamente.

– Il dormitorio a Gangnam

Le ragazze attaccano il decantato dormitorio a Gangnam, quello voluto dal CEO per darle un posto decente dove riposare: anche questo è finito nelle loro spese di debutto e non solo.

La casa a Gangnam da 2.5 milioni di won (1.800 euro), era un appuntamento con 3 stanza e due bagno dove vivevano in 12, compreso il manager (che aveva una stanza singola). Nelle due stanze c’erano due letti a castello, le altre 4 ragazze dormivano nell’ingresso e nel soggiorno.

Tutti i costi erano elencati tra quelli imputati alle ragazze come debito di formazione, per un totale di 82 milioni di won (60.000 euro) da agosto 2020.

E’ andata davvero così?
Secondo alcuni, anche se è vero che sono partite in 12 a dicembre 2019, poi sono diminute. Secondo alcuni sono rimaste 12 fino a dicembre 2020, nel 2021 sono state diminuite a 5 e a 4 nel 2022, debutto nel 2023. Secondo altre fonti sono state 6/7 nel 2020 e nel 2021. Per passare a 5 a inizio 2022 e a 4 a metà anno 2022.

Quindi la situazione di sovraffollamento descritta dalla FIFTY FIFTY è solo in parte vera.

Però, in merito supporto economico dell’azienda che sembra averle trattate da regine nella sua narrazione, voglio lasciarvi una riflessione: Keena ha parlato a Strong Heart League del suo passato come trainee per sette anni e mezzo, vive da sola da quando aveva 14 anni, alle medie, e ha debuttato quando ne aveva 21. Ha fatto, durante gli anni da trainee, 20 lavori diversi part-time per sostenersi. Se venivano trattate così bene e avevano tutto pagato, perché lavorare così tanto?

– Spese eccessive addebitate ai membri

L’agenzia ha addebitato ai membri circa 640 milioni di won (450.000 euro) in commissioni per i brani, comprese le spese per l’acquisto dei brani, le spese di produzione e le spese di mastering. Le Fifty Fity hanno 4 canzoni.

Fino a 12 milioni di won (8.500 euro) per i diritti d’autore di Cupid in una controversia legale con il rappresentante del subappaltatore A sono stati inclusi nelle quote totali per i membri (31 maggio 2023).

#CifreNote
– Una canzone, dipende dal produttore, può arrivare a costare anche 80.000 euro, nel la migliore delle ipotesi 10.000 euro. Le side-track costano circa 1000/2000 euro in genere (QUI)
– Per un’intera canzone, la coreografia costa, mediamente, tra i 3000 e gli 8000 euro. Rivolgendosi a professionisti, anche 40.000 dollari.
– Un MV costa circa 100/150 milioni – 70.000/100.000 euro (QUI)
– un trainee costa, in media, a un’agenzia circa 120 milini di won all’anno (90.000 euro) e a dirlo è Bang Shi Hyuk della HYBE (QUI)
– il servizio fotografico per album e teaser costa circa 17.500 dollari.

Le spese dell’agenzia sembrano un po’ montate, anche perché riguardano solo le canzoni e la loro produzione, senza corografia e MV.

E’ risaputo che in media far debuttare un gruppo costa circa 2 miliardi di won (circa 1,8 milioni di dollari) – a risparmio almeno 1,5 miliardi di won (circa 1,3 milioni di dollari)- ma questi numeri, però includono i costi assorbiti durante il periodo di tirocinio.

Secondo le cifre date da JYP (quindi un’azienda di un certo livello) nel 2021, un mini-album con tre canzoni costa 12 milioni di won per registrarlo e 15 milioni di won per produrlo. Si tratta di un totale di 27,0 milioni di won (circa $ 23.600) per tre canzoni!

Secondo JYP un gruppo costa:
– 900 milioni di ₩ per prepararlo al debutto
– 197 milioni di ₩ per un mini-album e relativi costi
– 500 milioni di ₩ per promuovere il ritorno (50,0 milioni di won per la coreografia, 100 milioni di won per i ballerini di riserva, 170 milioni di won per gli abiti di scena e 10,0 milioni di won per il trucco. Il marketing virale costa 150 milioni di won – questi costi possono essere MOLTO ridotti se non usi ballerine di riserva, se non usi abiti firmati, se non usi coreografie di ballerini noti ecc)

Da dove escono questi 640 milioni di won per produrre e registrare solo 4 canzoni?
La JYP con 697 milioni di won fa mini-album, MV, album, abiti, trucco, parrucco e pure spese del marketing.

Anche su questo punto il CEO, da giorni, non nega o parla.

– Buttate in pasto ai leoni

Torniamo, però, al post delle FIFTY FIFTY. Hanno poi continuato: “Le interviste mendaci del CEO hanno incitato l’opinione pubblica, formando un’idea negativa nei confronti delle FIFTY FIFTY. Tuttavia, l’agenzia non ha adottato alcuna misura per proteggere i diritti dei suoi artisti. I membri hanno sofferto di incomprensioni dovute alla distorsione dei fatti e a comportamenti dannosi osservazioni, ma l’agenzia le ha lasciato senza protezione.”

Ancora qui è un problema di ingenuità: aspettarsi che ognuno non tiri l’acqua al suo mulino è sciocco. Forse nemmeno le ragazze si aspettavano un tale supporto per un’agenzia di intrattenimento, considerate da sempre come un covo di vampiri pronti a succhiere sogni e felicitò dai loro trainee e idol.

– Poca serietà dell’agenzia: l’incidente con la compagnia americana

Poi terza accusa: la ATTRAKT ha tenuto un incontro per un investimento con un’etichetta americana il 28 aprile 2023, solo una settimana prima dell’intervento di Aran.

I membri hanno rivelato di essere stati convocati in assemblea senza alcun preavviso. È stato detto loro che si trattava solo di un “rapido incontro e un saluto” con i rappresentanti dell’azienda e si sono precipitate sul luogo dell’incontro.

Durante questo incontro, il CEO Jeon è apparso molto impreparato e nelle sue risposte sembrava che parlasse del suo flusso di coscienza senza pensare. Non è stato professionale, anzi fuorviante, con soluzioni che non avevano senso o non erano fattibili.

Il CEO Jeon ha continuato a incoraggiare i membri a mentire agli investitori riguardo alle loro capacità. Ad un certo punto, gli investitori hanno iniziato a guardare i membri e a notare la loro frustrazione. I membri affermano di ricordare ancora lo shock e la sfiducia provati quel giorno.

Ma che bugie ha detto il CEO a questa riunione?
Ha detto che i FIFTY FIFTY avevano già registrato le versioni inglesi di tutte e quattro le canzoni del loro album di debutto (non era vero). Ha poi detto che i membri avevano registrato e finito 15 cover ciascuno. Ha poi affermato che i membri avrebbero potuto andare all’estero a luglio, anche se Aran aveva programmato l’intervento chirurgico per il 2 maggio e le era stato concesso un periodo di recupero di due mesi. Ha poi affermato che FIFTY FIFTY da ora in poi non parleranno coreano, ma solo inglese.

Da un punto di vista motivazionale, il CEO è una figura importante, quindi rendersi conto che colui che guida la tua azienda si sta rendendo ridicolo e non professionale è qualcosa che segna molto, che spaventa (l’idea di veder fallire l’azienda e finire licenziati) e che non motiva il team o diffonde la fiducia. Posso capire lo sconforto e la gravità di questo punto.

Non vi è conferma dal CEO, che non parla di queste accuse e le ragazze hanno rilasciato questa foto prova dell’incontro.

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