PR | On 24, Gen 2024

Il rock coreano ha radici nel rock americano, che fu importato in Corea del Sud dai soldati statunitensi che combatterono nella guerra di Corea e di stanza nelle basi militari statunitensi in Corea del Sud dopo la guerra.

Molti gruppi rock coreani, chiamati Vocal Bands o Group Sound, iniziarono la loro carriera musicale negli anni ’60. Sotto l’amministrazione militare degli anni ’70, la musica rock e la sua sottocultura furono classificate come culture giovanili depravate e limitate e quindi bandite.

Dopo la Quinta Repubblica coreana, le politiche di censura precedenti furono abolite e la musica rock divenne un genere mainstream in Corea del Sud fino alla fine degli anni ’80. Anche gli anni ’90 ha visto un gran movimento per il rock, con un’ondata di heavy metal coreano, mentre negli anni 2000 si cerca di portare il rock in TV, con serie TV e programmi dedicati.

Adesso il rock non è più al centro dell’interesse pubblico. Ora quale genere musicale è meno amato dagli ascoltatori coreani? Dal 2017 al 2022, ogni anno vengono condotti dei sondaggi per capire il genere meno seguito in Corea del Sud e i risultati sono quasi sempre uguali e molto particolari.

I dati del 2017 hanno rivelato che il “rock/metal” ha conquistato il titolo di genere meno ascoltato tra i coreani, mentre la “ballata” è in cima alle classifiche come il più amato. La classifica completa, dal più adorato al meno, si articolava così: ballad, dance, OST, rap/hip-hop, R&B/soul, indie, trot, jazz/fusion jazz, classica e rock/metal.

Avanti veloce fino al 2022 e il panorama musicale coreano si era evoluto. “EDM (elettronico)” ha conquistato il titolo di genere meno ascoltato, mentre le ballate sono rimaste costantemente preferite. Il rock è rimasto in posizioni basse. Nella classifica 2022, l’ordine di preferenza era il seguente: ballata, dance/idol songs, OST, rap/hip-hop, R&B/soul, trot, classica, rock/metal, indie, jazz/fusion jazz ed EDM.

Come mai questa avversione al rock in Corea del Sud?
La risposta è nella storia, precisamente nella storia della TV.

Parliamo del caso Rux, una band street punk che ha cambiato la storia della musica rock in Corea del Sud, forse non nel modo da loro desiderato.

Siamo nel 2005, quindi nel bel mezzo di una nuova fase del rock in Corea del Sud, quando si cercava di sfruttare la popolarità crescente portandoli in TV, e il gruppo RUX viene invitato per esibirsi nel programma di musica Live, ormai cancellato, Music Camp della MBC, l’equivalente della nostra RAI.

La band punk ha iniziato a eseguire la canzone “From Here To The End” e lentamente ospiti invitati proprio dai RUX, altri gruppi punk rock, sono saliti sul palco a ballare a ritmo di musica. Il disastro si è verificato quando due degli ospiti dei RUX hanno iniziato a spogliarsi in diretta davanti alla telecamera, fino alla completa nudità delle parti intime.

La completa nudità di questi due uomini è andata in onda per ben 5 secondi. Dopo 5 secondi la telecamera punta sul pubblico, pieno di ragazzine sconvolte.

Nel tentativo di calmare e allentare la situazione, i presentatori dello spettacolo si sono scusati e si sono inchinati abbondantemente mentre la telecamera faceva una panoramica a volo d’uccello del pubblico evitando di concentrarsi sul palco. Per sottolineare ulteriormente le sue sincere scuse, MBC ha continuato a rilasciare scuse scritte nella parte inferiore dello schermo, sul proprio sito ufficiale e su tutti i forum in cui si discuteva dell’evento.

La risposta del pubblico è stata furiosa, sia contro Rux che contro l’emittente.

Il sito web dell’MBC e altri forum sono stati inondati di commenti critici da parte degli utenti della rete. Sono state pubblicate oltre 10.000 risposte sulla bacheca per le opinioni degli spettatori su Music Camp, chiudendo temporaneamente il server. Poiché le riprese e le foto della scena si diffondono rapidamente su Internet, gli operatori dei siti web si danno da fare per cancellarle.

L’incidente ha causato la cancellazione del Music Camp e subito dopo la Commissione coreana per la radiodiffusione ha imposto misure pesanti per tutte le emittenti.

I due ragazzi furono erroneamente identificati come membri della band Couch, sebbene uno fosse degli Spiky Brats. Entrambi sono stati arrestati dalla polizia con l’accusa di atti osceni e interferenza in un’attività commerciale. Anche il cantante principale del membro della band RUX, Won Jong Hee, è stato arrestato dalla polizia per interruzione di affari. Indagini hanno portato alla loro reclusione per due anni.

L’incidente del Music Camp ha avuto molte ripercussioni sia sui contenuti delle emittenti che sulle scene indie/punk. Per prima cosa, MBC ha limitato la musica indie e punk sui propri canali dal 2005 al 2009 per paura che la storia si ripetesse. Il che a sua volta ebbe un effetto domino per le altre emittenti.

La Commissione coreana per la radiodiffusione ha inoltre imposto politiche più rigorose per monitorare le emittenti mediatiche al fine di filtrare i “potenziali rischi”, riducendo così l’esposizione per molti musicisti e gruppi indipendenti dell’epoca. Le stazioni radiotelevisive hanno invece mantenuto l’attenzione su un aspetto più raffinato e curato della scena pop.

Naturalmente, le sfide che la scena punk rock ha dovuto affrontare non possono essere attribuite esclusivamente a questo evento e a ciò che lo seguì, ma possono essere viste come un momento radicale nel viaggio della scena underground – che ha coinciso con la natura mutevole di Hongdae che ha avuto anche un ruolo nel ridurre la già scarsa visibilità della musica punk nel mainstream. Eppure, nonostante l’evento e il contraccolpo ricevuto all’epoca, la scena live underground di Hongdae ha recentemente (negli ultimi 5 anni circa) iniziato a guadagnare l’attenzione indipendentemente dalle trasmissioni con spettacoli come Sketchbook di Yu Hee Yeol, Immortal Songs e Hyena on the Keyboard che presentano band di tutti i generi.

Oggi un numero crescente di nuovi gruppi rock e indie stanno ricevendo maggiore attenzione su scala nazionale e si sono garantiti tale visibilità, come i Jannabi, Hyuko, Nell e gli N.flying.

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