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Song Mino dei WINNER partecipa a "Infinity Challenge" e fa impazzire i Netizens

| On 02, Gen 2017

Durante il programma “Infinity Challenge” c’è stato uno stage speciale, il “Great Expectations“, che ha legato la musica hip-hop con la storia coreana.

Per questo stage speciale, sei membri del cast del programma, hanno duettato insieme a sei rapper dell’industria del kpop e tra questi c’era anche Song Mino, membro dei Winner che si è esibito insieme ad HaHa con la canzone “Shoot!” scritta proprio da Mino.

L’esibizione è stata un successo, ma ciò che ha fatto impazzire i Netizens più di tutto è stata l’eccezionale capacità che Mino è riuscito a dimostrare scrivendo il testo della canzone utilizzando giochi di parole per parlare dell’attuale situazione di corruzione politica in cui è la Corea del Sud guadagnandosi il posto come “prossimo” Tablo.

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Il testo recita: “Noi siamo una nave, no, noi siamo 12 navi da battaglia (12 riferito a 6 membri di “Infinity Challenge” e ai 6 rapper). Il cannone è caricato con frecce di fuoco è pronto per essere sparato (il cannone a cui fa riferimento Mino è il Cheonja Chongtong, una delle armi più fatali usate durante la battaglia contro i giapponesi nella dinastia Joseon. Le frecce infuocate venivano sparate fuori dai cannoni grazie ad agenti chimici). Infinity Challenge brilla splendente (questo è un gioco di parole perché bright e cheerful in coreano hanno lo stesso suono del titolo del film “The Admiral: Roaring Currents” di cui il titolo coreano è “Myeongryang”). Non c’è bisogno di essere seri. Guardare di nuovo il film per rivedere la tua storia e goderti la canzone, prima che un rigido inverno arrivi e vi riunisca come uno, di fronte alla statua del Generale Lee Sooshin (riferimento alla parata a Gwanghwamun Square iniziata in autunno e che è ancora in corso. E’ proprio li che si trova la statua a cui si riferisce Mino). Volo perché sono un uccello (gioco di parole dato che adesso il Paese è sotto anarchia). Gli eroi stanno uscendo. Non c’è molta differenza tra il mare di Uldolmok e l’attuale Paese, ma è un oceano rosso (in riferimento alla luce che fanno le candele delle innumerevoli persone presenti alla parata contro la presidentessa Park). Assistenti, generali, nobili, schiavi, uniti tutti insieme di fronte alla parola “cittadini”. Va bene, il gioco è finito. Tremate, tremate, tremate [di paura], lui sta arrivando. Ho paura, paura (e tu?). Ho il mal di mare, mal di mare (e tu?). Fai un passo indietro, stai pronto mentre aspetto nello spazio e “Shoot” (la parole shoot in coreano suona come “Anche io” in risposta alla domanda “E tu?” – il Generale Lee Sooshin molto spesso aveva ammesso di essere spaventato dallo possibilità di entrare in guerra, ma l’ha fatto comunque. Mino sta dicendo “Ho pura, sono spaventato ma combatterò, sono un combattente”). Fruscio, frecce, fruscio, frecce, fruscio, frecce, fruscio, fruscio, sparo, fruscio, frecce, fruscio frecce, fruscio, frecce, fruscio, fruscio. Stiamo rappando il diario di questa guerra (contro la presidentessa Park e il rap è il modo moderno per parlare di questioni politiche). Le mie scarpe non sono scarpe progettate, sono scarpe di paglia, dai un’occhiata (in riferimento alle scarpe firmate di Choi Sooshil e la presidentessa Park). Strategia Hak-ik-jin messa in atto nel centro di Seoul (formazione di battaglia usata da Lee Sooshin e parata a Gwanghwamun). Atteggiamenti da patriottici, siamo tutti grandi persone (riferimento al popolo coreano che ha innalzato il Paese, tutti sono patrioti). Umili dei non sono morti e (una parte di ciò che è stato scritto dal Generale Lee Sooshin dice “Abbiamo ancora 12 navi e finchè gli umili dei vivranno/non moriranno, il nemico non oserà attaccarci”. Lee Sooshin si riferiva a se stesso come “Dio”, ma Mino l’ha reso al plurale indicando tutti quelli che stanno combattendo come dei/eroi). Abbiamo afferrato il fiero senso del dovere (in riferimento alla parata). Anche se le ferite finiscono con il rimpianto lasciamo che sia combattuto da dieci assistenti (un gruppo di eunchi (10-12) che erano molto potenti nella Corte Imperiale Han in Cina (170s-180s). Choi Sooshil e la sua gente hanno esercitato il potere al posto di Park Geunhye che era la presidentessa).

Le parole in blu che seguono il testo formano la frase “I cieli non ci hanno abbandonato. Abbiamo ancora 12 navi“, parole scritte da Lee Sooshin.

Il testo si conclude con la frase “Ho paura, paura (e tu?). Ho mal di mare, mal di mare (e tu?). Non ne sono sicuro, padre, padre, dammi una risposta“.

Insomma, con la sua “Shoot!“, Mino è riuscito a mettere tutti d’accordo, cosa che è sempre più difficile che accada. E voi che ne pensate?

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