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HO, ex-MADTOWN, parla della vita da trainee nella JYP

HO, ex-MADTOWN, parla della vita da trainee nella JYP

| On 16, Dic 2018

HO, ex-membro dei MADTOWN ed ex-trainee della JYP Entertainment, ha raccontato del suo periodo di allenamento proprio in questa nota agenzia coreana, svelando dettagli interessanti e divertenti sulla compagnia guidata da J.Y.Park,

HO ha cantato ‘Instinctively’ di Kang Seung Yoon dei WINNER detto al provino per la JYP puntando soprattutto sul ballo dato che il canto non era il suo forte. Non si era preoccupato della parte di danza del provino, dal momento che si era allenato da tempo. Tuttavia, c’è stata una parte dell’audizione in cui hanno chiesto ai candidati di ballare il freestyle e ciò lo ha messo in difficoltà dato che HO si era sempre esibito con una coreografia.

I trainee della JYP si allenano in un edificio diverso rispetto al noto palazzo della società, un immobile distante cinque minuti a piedi. Ai trainee venivano dati dei buoni pasto per la mensa e l’edificio dove si allenavano era pieno di telecamere CCTV.

HO ha parato anche delle valutazioni mensili che i trainee dovevano sostenere alla JYP, com’è tipico di ogni società d’intrattenimento coreana che servono per mostrare i progressi ma anche la passione di ogni ragazzo o ragazza. Alla JYP, non puoi fare valutazioni mensili con canzoni coreane ma dovevano presentare brani in inglese.

L’età dei trainee? HO: “Quando ero lì, c’erano alcuni ragazzi davvero giovani, studenti delle scuole elementari e delle scuole medie. Penso che il più anziano avesse 20 o 21 anni.”

HO sottolineato l’ambiente positivo e bello della JYP, dicendo che quando le valutazioni mensili erano finite, c’erano spesso feste e momenti di relax per i trainee, e, al compleanno, veniva dato un buoni regalo del valore di 50.000 won (circa 40 euro), una volta all’anno c’era una gita. Il contratto dei trainee dura 1 o 2 anni e non c’era alcuno stipendio o pagamento ma comunque l’agenzia forniva tutto il necessario: alloggio, cibo e lezioni, non i vestiti però.

HO: “In realtà era difficile in quel momento, ma ora, ripensandoci, è stato un bel ricordo e davvero divertente.”

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