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Una frase del drama 'Yong Pal' porta sotto i riflettori il tema della violenza sessuale e della 'colpa della donna'

Una frase del drama ‘Yong Pal’ porta sotto i riflettori il tema della violenza sessuale e della ‘colpa della donna’

| On 20, Ago 2015

Il drama Yong Pal com Kim Hae Tee e Jon Won, dopo essere stato al centro dell’attenzione per l’enorme compenso dell’attrice, torna al centro del dibattito su un tema molto delicato: lo stupro e la colpa delle donne.

Nella puntata andata in onda il 13 Agosto, si racconta di una donna che è stata ricoverata dopo essere stata violentata dalla star Cha Seh Yoon. Questa donna, sapendo che Cha Seh Yoon era nello stesso ospedale, medita vendetta sperando di uccidere il suo stupratore. Il dottore interpretato da Joo Won cerca di dissuadere la donna dalla sua vendetta distruttiva.

Egli dice: “Cha Seh Yoon merita di morire per quello che ti ha fatto, ma questo non significa che la colpa per averlo volontariamente seguito in albergo, per trovare un modo semplice per diventare una celebrità, scompare semplicemente. Non si può uccidere delle persone innocenti solo per coprire la tua coscienza sporca.”

Molti hanno duramente criticato questa frase, sottolineando che in alcune parti come ‘volontariamente seguito in albergo’ o quando parla della colpa, sembra essere dalla parte dello stupratore. Questa frase mostra, però, anche la concezione media che la popolazione coreana ha del tema e l’atteggiamento generale adattato in questi casi.

Choi Ran, presidente del Centro di Soccorso per le Violenze Sessuali in Corea, ha dichiarato: “Una delle profonde convinzioni della nostra società è che le vittime di uno stupro siano comunque colpevoli. Questa frase [nel dramma] porta in primo piano la nostra percezione distorta e illecita della violenza sessuale. Che ci sia una battuta che incolpa la vittima di uno stupro in un drama, che ha una grande influenza sociale, è un problema. Qualcuno potrebbe obiettare che si tratta di una sola frase, ma ci possono essere effetti collaterali sulle vittime.”

La SBS ha risposto che non era loro intenzione implicare la colpa della vittima di stupro e che a causa dei tagli e del montaggio, il contesto non è stato spiegato al meglio.

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