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Quanto c'è di vero in 'The Red Sleeve'? Abbastanza.

Quanto c’è di vero in ‘The Red Sleeve’? Abbastanza.

| On 11, Mag 2024

Il drama ‘The Red Sleeve’ è stato il grande successo del 2021/2022: costato 16 billion di won, ha recuperato buona parte del budget già solo con la vendita all’estero dei diritti di distribuzione. Se considerate l’incredibile rating nazionale del 17,4% (con picchi del 19%) – primo drama MBC che ha superato il 15% in 6 anni – è facile capire che sì, è andato molto bene.

“The Red Sleeve” è basato sui personaggi storici realmente esistiti, il re Jeongjo, il 22esimo sovrano della dinastia Joseon, e la concubina reale Ui del clan Seong (Seong Deok Im).

Quanto c’è di vero in questa trasposizione?

– La storia e la personalità del Re Lee San

Lee Jun-ho, interpreta il ruolo di Lee San, figlio del principe ereditario Sado e di Lady Hyegyeong, nato il 28 ottobre 1752 a Seul, in Corea del Sud, nel Palazzo Changgyeonggung che visse fino a 47 anni e morì il 18 agosto 1780.

La storia del padre giustiziato quando Lee San aveva 9 anni e la sua vita da palazzo difficile (lo chiamavano “figlio di un peccatore” e “figlio di uno psicopatico”) è tutto vero. Nonostante i numerosi tentativi di delegittimare il principe ereditario, Lee San fu nominato reggente nel 1775 a causa del peggioramento della salute del re Yeongjo. Il 10 marzo dell’anno successivo si tenne un’incoronazione al Palazzo Gyeonghui e divenne il 22esimo re della dinastia Joseon come Re Jeongjo. Il suo regno fu dal 1776 al 1800.

L’anno in cui il re Jeongjo salì al trono, i membri della fazione Noron tentarono un colpo di stato militare per assassinare il re Jeongjo. Fortunatamente, il re riuscì ad arrestare i suoi assassini e i ribelli che erano segretamente sparsi per il palazzo.

Il re Jeongjo era conosciuto come re Jeongjo il Grande. Era un riformatore che voleva vedere fiorire il suo regno. Alcune cose degne di nota che fece furono l’apertura di posti di lavoro governativi per coloro che in precedenza non erano in grado di candidarsi a causa del loro status sociale e la creazione di Kyujanggak, una biblioteca reale, che fu utilizzata per migliorare la posizione culturale e politica di Joseon. Aveva il desiderio di reclutare studiosi di talento e lavorare per guidare meglio il regno. Il re Jeongjo creò anche il proprio gruppo di guardie del corpo reali, Changyongyeong, nel 1785. Era visto come un visionario e un leader dalla mentalità aperta. Credeva che i partiti di fazione avessero un piano di parità in politica. Ci sono anche prove che praticasse una corrispondenza politica dietro le quinte con politici suoi rivali.

Le lettere di re Jeongjo, scritte dallo stesso re, furono rese pubbliche dall’Accademia di studi sull’Asia orientale dell’Università di Sungkyunkwan più di dieci anni fa. Nello studio di queste lettere, si può osservare che il re Jeongjo lavorò silenziosamente per risolvere e coordinare le questioni politiche. Si diceva anche che spiasse di nascosto l’opinione pubblica, forse per aiutare meglio il suo popolo.

E cosa possiamo capire del suo carattere?

Il re Jeongjo era un figlio devoto che lavorò duramente per riabilitare il nome di suo padre e per onorare sua madre, Lady Hyegyeong. Riuscì a riportare sua madre a palazzo e la nominò regina vedova poiché il principe ereditario Sado sarebbe stato originariamente re prima di lui. Successivamente, spostò l’intera corte a sud, a Suwon, più vicino al luogo in cui si trovava la tomba del principe Sado, e fece costruire la fortezza di Hwaseong per proteggerla. Il principe Sado era noto per essere un pazzo e uno psicopatico al tempo.

In realtà il principe Sado soffriva di problemi pisocologici gravi dovuta a una educazione ferrea ricevuta (sembra che il padre fosse solito umiliarla davanti alla corte e veniva incolpato di qualsiasi problema ci fosse, da problemi economici del paese alla mancanza di pioggie). Alla fine il principe Sado ha iniziato a comportarsi sempre in modo più violento, arrivando a uccidere chiunque non rispondesse come voleva, questo soprattutto nei momenti di crisi maniacale. Allo stesso tempo, ha tentato più volte il suicidio e, nei momenti di lucidità, era conscio di ciò che definiva ‘la sua malattia’. Il Re alla fine, insieme alla madre del principe Sado, hanno deciso di ucciderlo chiudendolo in una scatola 4×4 piena di riso. L’uomo è stato dichiarato deceduto, senza acqua e cibo, dopo 8 giorni.

Sebbene il re Jeongjo fosse noto per il suo regno riformatore, era anche conosciuto come un uomo che aveva un talento eccezionale nella calligrafia, nella pittura e nella letteratura.

Ovviamente non abbiamo informazioni sulla personalità, ma era molto amato dal popolo, abbiamo capito che era curioso, studioso, ha scritto lettere a personalità politiche, anche a lui avverse, quindi era aperto al dialogo e al confronto.

A naso sembra molto moderno come uomo antico, no?

– La tragica (vera) storia di Seong Deuk-im

Seong Deuk-im è nata il 6 agosto 1753, una di otto figli. Al momento della sua nascita, la sua famiglia era piuttosto povera e suo padre lavorava come servitore per il padre di Lady Hyegyeong, Hong Bong-han. Proprio per i rapporti con la famiglia Hong, all’età di 10 anni poté entrare nel palazzo reale come gungnyeo (궁녀) o cameriera di corte e poi servì personalmente la principessa ereditaria Lady Hyegyeong.

Nel 1767, il re Jeongjo (Lee San) progettò di andare a letto con Seong Deuk-im ma, secondo i suoi stessi scritti, lei rifiutò dicendo “La regina Hyoui non ha ancora partorito né cresciuto figli. Come potrei accettare tali ordini”. Il re Jeongjo simpatizzò con lei, accettò la sua richiesta e non fece altre avances.

Nei successivi 15 anni furono selezionate altre due concubine, ma nessuna diede alla luce figli. Secondo “Il cimitero vuoto di ieri” di Jeongjo, il re Jeongjo tentò di nuovo di andare a letto con Seong Deuk-mi nel 1782. Lei rifiutò di nuovo, ma questa volta il re Jeongjo rimproverò e punì la sua serva. In risposta, alla fine accettò il cuore del re Jeongjo.

Il 26 agosto 1782, Deuk-im divenne una dama di corte di 5° grado, e poi il giorno in cui diede alla luce il suo primo figlio, il 13 ottobre, che in seguito fu nominato principe ereditario Munhyo, passò al 3° grado. Nel 1783, il re Jeongjo scelse personalmente il titolo di Seong Deuk-im e decise per “Ui (宜)”, diventando Uibin, nobile consorte reale di primo grado.

Suo figlio fu adottato dalla regina Hyoui e divenne principe ereditario Munhyo il 2 luglio 1784. Nello stesso anno, Uibin diede alla luce una principessa ma morì a soli 2 mesi.

Nel 1786, il principe ereditario Munhyo si ammalò di morbillo e morì il 6 giugno. Uibin, di nuovo incinta, sfortunatamente si ammalò e morì nell’ultimo mese di gravidanza 4 mesi dopo il principe ereditario Munhyo. E’ certo è che non è stata avvelenata poiché lo stesso re Jeongjo aveva ispezionato e maneggiato personalmente i suoi farmaci quando si ammalò.

Secondo gli Annali di Jeongjo datati 14 settembre 1786, il re Jeongjo pianse e si lamentò quel giorno e disse: “D’ora in poi, non c’è altro posto a cui affidare gli affari del paese.” La morte di Uibin fu difficile e il re Jeongjo impiegò 2 mesi prima di eseguire la sepoltura. Il re Jeongjo infranse le leggi della corte reale e seppellì Uibin accanto a suo figlio, il principe ereditario Munhyo. Il re Jeongo visitava spesso le loro tombe e per questo motivo il percorso che intraprese per arrivarci fu chiamato Passo della Processione Reale. È stato scritto che vi trascorresse anche le notti.

Durante il periodo Joseon, non era comune che fosse un marito a scrivere la stele. Di solito veniva scritto da un’altra donna della famiglia. Quindi il fatto che il re Jeongjo stesso abbia scritto l’iscrizione del monumento mostra quanto amasse la sua concubina, Uibin.

E’ lunghissima ma davvero interessante.
Il re scrive: “Ui-bin Seong = L’unica concubina, Seung-eun, che rifiutò la confessione di Jeongjo due volte in 15 anni e alla fine la accettò.
Ah! Le tue basi erano forti ed eri completamente equipaggiata, ma perché sei morta e hai accorciato la tua vita?
Bin: una delle più alte tra le concubine di un re
Questa situazione è molto triste, lugubre e pietosa.
Abbiamo avuto una bella vita, ma è così triste e straziante che tu mi abbia lasciato.
Spero che tornerai a questa vita.
Se questo desiderio ti tocca e l’hai ricevuto fermamente, tornerai in questo mondo e verrai al palazzo.
Mi fa male il cuore andare avanti.
Tu sei la madre del principe ereditario Munhyo
Poiché il bambino che hai dato alla luce è il principe ereditario Moonhyo, è il mio erede.

Il principe ereditario ha imparato a scrivere quando aveva due anni.
Sei rimasta incinta perché le tue radici erano forti, ma un bambino è morto prima della nascita.
Dopo la sua morte, pensavo che il principe ereditario Moonhyo sarebbe tornato da noi come terzo figlio.
Piuttosto, il cielo e la terra erano più separati l’uno dall’altro.
Con questo, il mio cuore è profondamente triste e fa male come se attraversato da un coltello.

Ti amo.
Davvero, mi stanno bruciando le viscere.
Dopo la tua morte, ti sei separato da me.
Finalmente ho realizzato la tua morte.
Speravo che il figlio, il principe ereditario Moonhyo, che hai cresciuto con tanto impegno, tornasse dal paradiso, ma te ne sei andata molto lontano.
Dopo tutto questo, ho capito che non c’è modo di riportarti indietro.
È molto triste e doloroso sentirsi così.

Anche se lo paragono a ciò che avevo sperimentato prima, non c’è niente a cui posso paragonare questa tristezza.
Non posso nemmeno andare negli inferi.
Pensare a te mi rende triste.
Stai davvero lasciando questo mondo.
Carissima, sei una persona intelligente, ben informata, saggia, brillante, sensibile, retta ed educata.
Inoltre, sapevi astenerti dall’autorità e mantenere la moralità, e sapevi condividere.
Quando hai perso il principe ereditario Moonhyo, hai pianto con rispetto, non potevi riposare e non riuscivi a smettere di piangere.

A causa della tua tristezza per la morte del principe ereditario Moonhyo, avevo paura che potesse succedere qualcosa di brutto, quindi ti ho supportata per il bene del bambino che portavi in grembo.
Ma come è possibile che la tua vita sia così breve?
Ora metterò da parte tutte le questioni importanti e mi occuperò del tuo funerale.
Riposa in pace accanto al principe ereditario Moonhyo.

Affinché tu non sia lontano dalla tomba di tuo figlio, madre e figlio saranno fianco a fianco.”

Pare che Uibin Seong fosse davvero una trascrittrice con una bella calligrafia: nel 1773, la principessa Cheongyeon e la principessa Cheongseon, entrambe sorelle minori del re Jeongjo, con le dame di corte Yeonghee, Kyunghee, Bokyeon e Uibin, trascrissero 10 copie del romanzo classico Gwakjangyangmunrok in coreano. In fondo alle copie di questi romanzi manoscritti c’è scritto: scritto da Uibin.

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