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L'SM ha davvero truffato la cantautrice americana Tiffany Red?

L’SM ha davvero truffato la cantautrice americana Tiffany Red?

| On 12, Giu 2020

Una compositrice Tiffany Red (il suo precedente stage name era Tiffany Fred) ha pubblicamente accusato su Instagram l’SM Entertainment di non aver mai pagato per le canzoni ricevute.

La donna afferma di aver firmato con l’SM Entertainment un accordo tramite la compagnia EKKO Music Rights, che da tempo compone musica nel K-pop e che collabora spesso e volentieri con l’SM. Però nessun pagamento è mai giunto per le canzoni prodotte.

Tiffany Red afferma di aver composto ‘Go’ degli NCT Dream e ‘Boss’ degli NCT U ma di non aver ricevuto quanto concordato e le canzoni sono state rilasciate circa due anni fa. Ufficialmente Tiffany Red appare nei crediti della composizione di ‘Go’ e di’Boss’ come Tiffany Fred.

Tiffany Red è una compositrice divenuta cantante, 33 anni, che ha scritto brani di successo per Jason Derulo, Zendaya, Tamar Braxton e che, tramite altri artisti, ha anche vinto un Grammy (Album del 2009 di Jennifer Hudsonal quale ha collaborato).

In alcuni video la donna ha spiegato che il motivo del suo sfogo improvviso è dovuto a una mail ricevuta dall’SM dove le veniva chiesto di firmare un’accordo per la canzone ‘Go’ di cui lei detiene il 13,33% dei diritti e per cui, in 24 mesi, ha guadagnato 66 dollari. Tiffany Red ha anche spiegato che quanto ricevuto dalla title-track ‘Boss’ in due anni sono stati 9.000 dollari, un importo basso se pensiamo che detiene il 30% dei copyright. ‘Boss’ è tra gli MV più visti su Youtube degli NCT ed è la canzone è entrata in TOP100 della Gaon Chart, quindi pensare che il brano in due anni ha guadagnato media 1200 dollari al mese è difficile.

Cosa può essere successo?
Quando si vende una canzone, una musica, una demo o simili vi sono due possibilità: vendere la licenza (ricevi solo il pagamento all’atto della vendita e cedi tutti i diritti e royalities) oppure nel contratto si definisce la percentuale di royalities che ti spettano. Probabilmente lei ha firmato, o il suo editore EKKO Music Rights lo ha fatto, un contratto dove ha venduto/ceduto la sua licenza all’SM per la canzone ‘Go’. Il pagamento di 9000 dollari per ‘Boss’ potrebbe essere il compenso generato dalle royalities e, questo importo, dipende dalla percentuale scritta nel contratto.

Da una rapida visione di ASCAP (American Society of Composers, Authors and Publishers – Apri QUI https://www.ascap.com/repertory#ace/search/performer/NCT/title/boss), si nota che Tiffany Red potrebbe non essere stata registrata correttamente nella canzone ‘Boss’ (i suoi campi sono vuoti), quindi non può ottenere royalties sulle performance (Spotify, YouTube ecc.). E’ invece registrata come un membro dell’BMI (Broadcast Music Incorporated è un’organizzazione statunitense preposta alla protezione e all’esercizio dei diritti d’autore). Proprio secondo il registro BMI possiede il 27% della canzone, come ha sostenuto anche la ragazza su Instagram. Le royalities coreane, KOMCA (Korea Music Copyright Association), hanno un accordo fisso con l’ASCAP, mentre le relazioni con le BMI sono più lente e difficili: ciò vuol dire che i pagamenti per i membri ASCAP sono immediati e precisi, quelli per BMI tendono a perdersi. Visto che come ASCAP, Tiffany Red è stata registrata male forse dal suo editore, non riceve nulla, mentre con il registro BMI i tempi sono lunghi e incerti.

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