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Un commento

Jonghyun degli SHINee si apre al dialogo dopo le accuse di misoginia

Jonghyun degli SHINee si apre al dialogo dopo le accuse di misoginia

| On 13, Lug 2015

Nonostante qualche giorno fa, Jonghyun degli SHINee abbia affermato di non curarsi troppo delle cattive voci su di lui, non ha potuto ignorare le assurde voci che lo accusavano di essere sessista e misogino.

Tutto è iniziato il 25 giugno, quando al suo programma riodofonico, “Blue Night”, Jonghyun stava conversando con Nine delle Dear Cloud e del motivo per cui la ragazza avesse scelto di ascoltare  “G.I.R.L.S. I.N. T.H.E. C.I.T.Y.” di Wouter Hamel.

Di seguito vi lasciamo la conversazione che proprio Jonghyun, ha postato sul suo account twitter:

Nine: Il motivo per cui ho scelto questa canzone è in particolare perché sembra sia dedicata a tutte le donne che vivono da sole in città. Così, ho dato uno sguardo al testo e dice: “Quando eri sola in città, qualcosa ti stava buttando giù, hai dimenticato che sei fortunata? Di avere qualcuno che ti vuole vicino”. Questo è il testo. E’ un tipo di canzone da cui puoi sentire quale sia il piano oscuro che Wouter Hamel ha utilizzato per essere amato dalle donne.

Jonghyun: Quindi, alla fine, basta scrivere una canzone del genere per essere amati.

Nine: Certo.

Jonghyun: Ne scriverò una.

Nine: (ride)

Jonghyun: Come dire… l’esistenza delle donne è benedetta.

Nine: Dici?

Jonghyun: La vedo in questo modo.

Nine: Come mai?

Jonghyun: Quello che intendo dire, è che la loro esistenza è di grande ispirazione a tutti gli artisti.

Nine: Ah! Le muse!

Jonghyun: Credo sia l’esistenza delle donne.

Nine: Oh… Questo è interessante.

Jonghyun: Per gli artisti in particolare… Fanno scrivere poesie ai poeti e dipingere quadri agli artisti.

Nine: Sentirlo in questo modo, è figo!

Jonghyun: …. E fanno cantare canzoni ai cantanti.

Nine: Capisco… Ma la penso in modo diverso.

Jonghyun: Sì.

Nine: Io sono una donna che scrive e canta canzoni, giusto?

Jonghyun: Esatto.

Nine: Perciò da una prospettiva maschile, potrebbero percepire le donne come muse. Ma, facendo io arte con una prospettiva femminile, credo di avere un punto di vista diverso.

Jonghyun: Esatto.

Nine: Quando ero più piccola, ero solita pensare “ah, gli uomini sono così fortunati” e cose del genere.

Jonghyun: Ah…

Nine: Sembra davvero bello fare musica e cantare come un uomo. Mentre per le donne è più difficile attirare con la musica.

Jonghyun: Sì, sì, sì.

Nine: Credo che prima io pensassi troppo a queste cose.

Jonghyun: Sono d’accordo anche con questo.

Nine: Hai capito cosa intendo, vero?

Jonghyun: Sì, assolutamente. Credo che sia così in tutto il mondo.

Nine: Vero.

Jonghyun: Non credo che sia un problema solo del nostro paese.

Dopo questa conversazione, si sono scatenati pareri contrastanti. Chi semplicemente diceva che Jonghyun aveva semplicemente fatto dei complimenti alle donne e chi invece lo accusava di essere un sessista e misogino, poiché ha “categorizzato” le donne solo nel ruolo di muse per artisti uomini.

Ci sembra parecchio forzata come accusa, ma Jonghyun ha voluto dire la sua, poiché, avendo una madre ed una sorella a cui tiene molto, è un argomento che lo tocca nel profondo e non voleva essere visto come qualcuno che odia le donne.

Ha così deciso di postare un messaggio sul suo account Instagram: Ho sempre pensato di non rispondere alle situazioni di poco conto. Capisco le persone che mi fanno notare i miei errori e penso che imparare dai propri sbagli sia la base della vita. Il motivo per cui sto scrivendo questo è che sono l’unico uomo della mia famiglia, so che in giro ci sono delle voci che dicono che io sono sessista. Se la gente credesse che io sono sessista, potrebbe diventare un segno indelebile nella mia vita. Se tenessi la bocca chiusa, la gente penserebbe che lo sono davvero. Io non sono una persona che odio le donne, né le guardo dall’alto. Se qualcuno si è sentito offeso, vorrei sapere esattamente il punto che ha scatenato le accuse. Durante la trasmissione, noi stavamo parlando della musica e di quanto siano importanti le donne nella vita. In seguito a tutte queste accuse, sto scrivendo questo sul mio SNS. Le relative accuse le posterò su Twitter, perché non so come postarle su Instagram”.

Ha poi continuato con un altro messaggio: “Quando dico che l’esistenza di qualcuno è benedetta e che proprio la sua esistenza, mi ispira, non vuol dire che io la guardi come un essere inferiore. Il concetto di ispirazione, non è collegato al concetto di inferiorità o superiorità. La gente crede che io sfrutti le donne solo per trarne ispirazione per il mio lavoro, ma al mondo non esiste niente che possa essere sfruttato per l’ispirazione. Semplicemente, l’esistenza di alcune cose, viene espressa con l’arte”.

Anche Nine ha voluto dire la sua tramite un tweet: “Non interpretate nel modo sbagliato, delle frasi che non capite. Che serata assurda”.

Quello che forse non sapete, è che queste voci, sono partite da due account twitter, in particolare da uno a cui Jonghyun ha deciso di scrivere in privato per chiarire queste incomprensioni.

Di seguito, vi lasciamo la conversazione che la ragazza stessa ha postato su Twitter dopo aver ricevuto il consenso di Jonghyun.

Jonghyun: Ciao, sono Jonghyun! E’ tardi, forse stai dormendo…. Io sono il capofamiglia, ho una madre e una sorella. Per questo, amo e rispetto le donne, sono dello stesso sesso di mia sorella e mia madre, che sono la mia ragione di vita. Non credo esista alcuna gerarchia fra uomini e donne e  nemmeno fra esseri umani e animali. Sono il tipo di persona che crede si possa crescere solo imparando. Penso che qualsiasi “cosa” che possiede una vita sia uguale e che quella cosa che chiamiamo “vita” sia la stessa anche per quelle senza battito cardiaco. Per esempio, una foto di un ricordo prezioso o una volontà incrollabile o un sogno, credo che anche tutte queste cose abbiano una “forza vitale”. Tuttavia, le parole che sono state diffuse oggi-

Quilliticy: Sì, quello che hai appena detto, si percepisce anche dai tuoi soliti tweet, nonostante io ti segua da poco, Jonghyun-nim ^^

Jonghyun: Sì, sì. Nella mia conversazione con Nine… la parte più delicata, quale sarebbe?

Quilliticy: mmm… il tempo di quando ho visto lo screencap (della conversazione tra Jonghyun e Nine) e la spiegazione che hai postato su twitter non è molto. Quindi non posso dirlo con certezza. C’era una discrepanza negli argomenti della conversazione fra la gente che seguiamo seguiamo~ quindi ti parlo solo dello screencap. Ho trovato adesso il file, durante la conversazione, hai usato il termine “esistenza benedetta”, giusto? Ma mmm… Vedere le donne come una sorta di oggetto di culto, qualcosa di valore a cui prendersi cura, fa percepire che non debbano essere trattate nello stesso modo in cui vengono trattati quelli del tuo sesso. Hai parlato di tua madre e di tua sorella~ (non voglio attaccare te, voglio solo chiarire il problema di questa situazione) Vedi, anche gli istinti materni sono la stessa cosa. Non si può negare il fatto di essere “un’esistenza benedetta che dà ispirazione agli altri”, ma, è proprio la prospettiva che nasce dall’istinto materno, ti fa vedere le muse solo come donne. E le donne che parlano e fanno discorsi – riferito allo screecap – vedono la loro esistenza relegata a quella di persone che portano gli altri a “scrivere poesie, dipingere quadri e cantare canzoni”. E’ come negare che anche le donne sono esseri umani che agiscono, ed è proprio questa visione di donna più vicina alla visione di quadro, scultura, un bellissimo panorama da ammirare, che è la ragione per cui questo screencap sta causando queste polemiche. E’ perché hai usato il temine musa. Ho visto un tweet dove si diceva che le donne sono 40 – 50 anni che cercano di allontanarsi dal classico modello di muse. Nel settore dell’arte che purtroppo vede ancora una “supremazia” maschile, ancora oggi, non è possibile definire il termine “musa” come un genere neutrale. Questo è quello che sento da donna, creatrice, in un campo diverso.

Jonghyun: Il termine “muse” non era non era assolutamente collegato a topic di storia o arte. Quello che intendevo è che sono esistenze che danno ispirazione. Ho usato questo termine anche per indicare uomini, tempo fa, in un’intervista, ho personalmente detto di aver scritto una canzone avendo come mie muse i membri del gruppo. La frase, “fanno scrivere poesie ai poeti e dipingere quadri agli artisti, catare canzoni ai cantanti”, era solo un modo di dire poetico. Se dobbiamo vederla in modo realistico, anche le poetesse scrivono poesie ispirandosi ad altre donne, e lo stesso vale per donne che fanno musica e arte. Sia uomini che donna, possono essere muse, credo che piuttosto che “vivere come muse”, sia più giusto dire che “tutte le cose esistono possono diventare muse”. Prima dicevo che tutto ciò che possiede una vita può diventare una musa. E lo stesso vale anche per le cose inanimate. Probabilmente la definizione che ci viene data dalla storia e dal dizionario, è diversa, ma pensavo che il significato sociale, coincidesse con il mio. Quel giorno, come ospite avevo un’artista donna, e mentre la canzone andava in onda, mi ha confidato le difficoltà che le artiste hanno. Quella parte della conversazione, non è andata in onda. Dopo, la conversazione è continuata ad andare avanti,così, poiché il mio è un programma musicale, ho voluto confortarla riallacciandomi alla spiegazione sulla musica. Era una frase poetica che serviva a confortare una persona ferita. Non era stata detta per ignorare quello che fanno le donne, o deifinirle come un’esistenza da sfruttare. Non credevo che la mia frase sarebbe stata interpretata in quel modo.

Quilliticy: Capisco quello che stai dicendo. Ma, come ho già spiegato, ho solo preso il tuo screencap e ti ho menzionato per riferirti il mio parere (poiché tu hai chiesto pubblicamente di ricevere opinioni), ovvero, che “l’adorazione delle donne” e “l’odio verso le donne”, sono diversi solo per un soffio. Non era un commento diretto a te personalmente. Non ti conosco, quindi non posso dire in che chiave si debbano leggere le cose che dici. Semplicemente, non ho potuto lasciartelo come messaggio su Instagram poiché non ho un account. Misoginia e sessismo, non sono la stessa cosa. Noto molta misoginia in tanti artisti. Ovviamente, anche a me piacciono le donne belle e spesso ne vengo ispirata. Ma non perché sono donne o sono nato come esistenze benedette, ma perché ai miei occhi sono belle. Traggo spesso ispirazione ascoltando la musica degli SHINee ed ogni tanto disegno fan art, ma anche se faccio questo, cerco di rapportarmi da persone a persona. Non considero le persone come te, un soggetto da amare incondizionatamente o da usare perché “mi dà qualcosa”. E ovviamente, non ho mai pensato a questo come una forma di odio. Voglio che sia chiaro che “sfruttare” un soggetto, non significa odiarlo. Rileggendo i tuoi commenti sulle definizioni storiche e del dizionario, anche io penso che non ti stessi riferendo a quelle. Non sono d’accordo nemmeno con le persone che ti accusano e definiscono misogino solo per l’utilizzo del termine “muse”. Ma, il linguaggio è una questione sociale, non può essere personale sopratutto se quelle parole vengono dette in una emittente pubblica. La mia frase sul non essere un’esistenza benedetta, credo possa essere fraintesa, quindi la rielaboro. Come noi, non consideriamo benedetta, l’esistenza di qualcuno di speciale e bello che appartiene al genere maschile, non credo ci sia bisogno di vedere benedetta, l’esistenza di qualcuno, solo perché appartenente al genere femminile. So, che non parlavi di bellezza esteriore, ma onestamente, il termine musa, è collegata a persone con un certo fascino. Ma per quelle donne che invece non sono di ispirazione a nessuno? Certo, nel mondo, esistono persone che hanno gusti diversi, ma, per quelle che non coincidono con i canoni estetici della maggioranza? (Non per sminuirle) Ma le donne che hanno una visibile disabilità?

Jonghyun: Noto, che c’è davvero una grande incomprensione sulla parte dell’esistenza benedetta. Parlavo del fatto che vivere sia una benedizione. Non mi riferivo al concetto di bellezza interiore o esteriore. Per questo, ho nominato i poteri, così come loro hanno gusti diversi, intendevo dire, che con la loro stessa esistenza, possono diventare una fonte di ispirazione per qualcuno e che l’ispirazione non è collegata alla bellezza interiore o esteriore. Ad esempio, le foto di forme strane, musica che incute paura, la scrittura che ti fa venire la pelle d’oca. Abbaglia dalla parola “benedizione”, si è data troppa importanza alla bellezza. Così come non sempre preferiamo cantare canzoni che ispirano felicità, allo stesso modo, anche se per la maggioranza non sei bella, puoi comunque essere d’ispirazione per qualcuno. Questo è quello che intendevo con la mia frase sull’esistenza benedetta.

Quilliticy: Capisco quello che intendi. Anche io spesso vengo ispirata da cose strambe, che potrebbero disgustare, o da aspetti negativi che possono toccare chiunque, e mi piacciono gli artisti che non smettono di ispirarsi a queste cose e trasmetterle.

Jonghyun: Quindi, quando qualcosa viene prodotta da un’interpretazione personale, potrebbe non essere concorde con l’interpretazione generale. Riguardo ai problemi delle donne, credo che sia stata interpretata in modo del tutto differente.

Quilliticy: Sì, sì. Ho letto la parte dove hai detto di essere d’accordo con Nine ed infatti su quella non ho niente da dire. Semplicemente (e credo tu questo lo sappia meglio di me), molte delle persone che seguono i media in cui appari anche tu, sono donne dai 10 ai 20 anni, quindi sono quelle più esposte a questo concetto di donna oggetto e alla misoginia. E la tua frase, trasmessa in un’emittente pubblica, provaci degli effetti più grandi di quelli che puoi immaginare ed è facile venire fraintesi. Continuo a pensare che il termine “muse” non sia ancora un termine neutro. Ma, sinceramente, non credo tu debba prenderti le colpe di tutti questi problemi. Come tu hai detto, le persone imparano, e se tu accetti tutto questo nel modo giusto, allora, non hai bisogno di dare spiegazioni a gente analfabeta. Nè, le persone hanno diritto di chiedertele. Riguardando lo screencap, se dovessi dirti quali sono i termini che hanno creato il problema, direi che sono “esistenza benedetta”, “l’esistenza delle donne dà ispirazione a tutti gli artisti” (che è ben diverso da “io prendo ispirazione dalle donne”), deve essere detto in modo che nessuno possa dare un’interpretazione personale diversa.

Jonghyun: Ogni frase, può avere migliaia di interpretazioni diverse, sono arrivato alla conclusione che devo considerare di più gli altri. Poiché il mio è un programma musicale, non ho avuto il tempo per spiegare per bene le mie parole e per questo ho lasciato spazio ai fraintendimenti. Niente affatto, ero solo curioso di sapere qual era la parte che poteva ferire le persone, in modo tale da non farlo in futuro. Non credo di essere una persona cattiva e credo che sia giusto chiedere scusa quando si ha sbagliato. Niente affatto, oggi, solo con le tue risposte mi hai aiutato parecchio. Le persone parlano in modi diversi e rischiano di ferirsi involontariamente l’un l’altro. Poiché, ho ferito qualcuno, e non volevo farlo di nuovo, ho semplicemente voluto sapere il tuo pensiero.

Queste le parole di Jonghyun, che almeno dalla nostra prospettiva, non ci sembra né sessista, né misogino. Le parole della ragazza sono giuste, ma riteniamo che interpretare in quel modo le frasi di Jonghyun, sia stato semplicemente una forzatura. Mettere in luce i problemi delle donne va bene, ma collegare certi aggettivi (sessista e misogino) ad un ragazzo giovane, è molto pesante, che può davvero creare una macchia nella sua vita.

I problemi delle donne sono davvero molti, e non si fermano alla concezione di donna oggetto, o di relegazione ad un soggetto nato solo per essere ammirato. Però, ci teniamo a sottolineare che queste tematiche così delicate, non sembrano essere attinenti alle parole di Jonghyun che non voleva far altro che un complimento al genere femminile.

Cosa ne pensate di tutta questa situazione?

 

23 cuori per questo articolo

Comments

  1. Anna

    In questi giorni ho seguito questa vicenda e mi sembra che per fortuna si sia conclusa molto bene. Sinceramente non c’era niente di misogino o sessista in ciò che ha detto Jonghyun e mi è sembrata una situazione assurda e deprimente, però lui ha affrontato questa situazione con intelligenza ed è uscito da questa storia a testa alta e con la reputazione intatta. Sono d’accordo che le donne abbiano molti problemi e che sia giusto e necessario affrontare e sopprimere la misoginia e il sessismo, ma questa vicenda è stata francamente ridicola. Jonghyun non ha mai detto che le donne esistono solo per compiacere gli artisti e non ha mai neanche detto che quando parlava di artisti si riferiva solo a coloro di sesso maschile. Ha detto che le donne sono un’esistenza benedetta e qualcuno si è offeso perchè così deumanizza la figura femminile… Ma siamo impazziti? Se avesse detto le stesse frasi a proposito dei bambini un’idea così stramba non sarebbe mai venuta in mente a nessuno. E poichè tutti siamo d’accordo che i bambini sono un’esistenza benedetta, perchè non possiamo essere d’accordo che anche le donne lo sono senza mettere di mezzo assurdità varie? Seriamente, alcune donne hanno un complesso d’inferiorità tale che non possono concepire che un uomo parli bene di loro senza malizia. Sinceramente Jonghyun è veramente degno di ammirazione, io non so se sarei riuscita a gestire così elegantemente questa vicenda, probabilmente avrei dato di matto per la rabbia. Invece lui si è esposto pubblicamente su twitter e instagram, ha spiegato serenamente il suo pensiero e ha affrontato i suoi detrattori (in realtà molto pochi) di petto. L’opinione pubblica si è schierata dalla sua parte ma lui ha deciso comunque di comunicare con chi lo attaccava e ha sostenuto un dibattito con due di loro (la seconda conversazione è uscita poche ore fa in Corea ed è in fase di traduzione) perchè non voleva lasciare dubbi in nessuno. Io una cosa del genere non l’ho mai vista e non credo sarei mai riuscita neppure ad immaginarla! E’ stato un grande, il mio rispetto per lui è infinito!

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