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I gruppi Kpop rookie che si sciolgono dopo un anno: cosa sta succedendo?

I gruppi Kpop rookie che si sciolgono dopo un anno: cosa sta succedendo?

| On 30, Dic 2022

Sembra che il divario tra le migliori aziende e quelli minori dopo il COVID stia diventando sempre più ampio: la pandemia ha bloccato molte delle promozioni locali che sostenevano i gruppi minori, esibizioni in eventi piccoli, festival, feste dell’università o fiere che permettevano i moltissimi gruppi e aziende di guadagnare il necessario per coprire le spese.

Sappiamo, a grandi linee, quanto costa sostenere un gruppo Kpop:
– solo per la formazione, ogni trainee costa circa all’anno € 100.000;
– il comeback/debutto costa almeno € 100.000: la canzone principale costa in media € 10.000 (ma produttori famosi prendono fino a € 80.000), spesso solo il video musicale costa circa € 80.000;
– Il marketing, se fatto bene o comunque se fatto, costa almeno € 200.000/300.000;
– Le promozioni, tra parrucchieri, truccatori, spostamenti e manager, abiti e spese per cibo e bibite, costano almeno € 20.000 ogni 2 settimane (per aziende che risparmiano parecchio).

Quali sono i possibili guadagni?
– Le esibizioni restano tra e fonti migliori di guadagno: un gruppo rookie riceve sui € 4.000 euro, secondo “Entertainment Relay” nel 2012 ha rivelato che gli idol più richiesti possono guadagnare tra i 40.000 e i 60.000 dollari per esibizione, quelli mediamente noti ricevono fino a 20.000 dollari.
– Gli Show musicali sono, invece, quasi tempo perso per i gruppi: nel migliore dei casi ricevano circa € 300/400 (per i gruppi rookie/mediamente famosi), ma tipo M!Countdown paga solo 40 euro.
– I programmi radiofonici, invece, riesce a far guadagnare circa 300 euro.

Dopo il COVID, le possibilità di esbirsi in show sono diminuite e, quando sono riprese, c’è stata una corsa anche dei gruppi più famosi che hanno debuttato in questo periodo.

Il 2022 è stato un anno di scioglimento con 17 gruppi femminili e 3 gruppi maschili, in totale 20 gruppi: oltre alla prevedibili April (mai riprese dopo lo scandalo di bullismo), CLC, DIA e Nu’Est, abbiamo altri scioglimenti da analizzare.

Nel 2021 si sono sciolti circa 12 gruppi, nel 2020 furono circa 15. Andando indietro, come nel 2019, torniamo a un anno con circa 20 gruppi sciolti, ma sono tutti gruppi con almeno 3/4 anni di attività. I casi di gruppi con un anno di attività che già si sciolgono sono delle rarità fino al 2022.

Gruppi che sono sopravvissuti per vari anni, come le Greyish (dal 2017), I.C.E (2015) Dcrunch (dal 2018), TRNCG (2017), MVP (2017) Blue Fox (2018), HINT (2013) GIRLKIND (2018), WeGirls (2018), ARIAZ (2019) e Bvndit (dal 2019), si sono sciolti proprio nel 2022 dopo aver avuto una battuta d’arresto nelle attività negli ultimi due anni. Non avete sentito molti di questi gruppi? Beh, molti, come potete notare, sono sopravvissuti molti anni proprio grazie a eventi locali, festival, fiere ecc.

Sicuramente analisi centrale sono 7 gruppi, le Hot Issue, Lunarsolar, REDSQUARE (solo un debutto), Bling Bling, FAINIT (solo un debutto), Botopass (solo un debutto – ma scandalo) e bugAboo, che si sciolgono dopo appena un anno (in alcuni casi quasi due) dal loro debutto.

Sono gruppi rookie che si sciolgono dopo poco più di un anno di attività e un’attività ridicola: un debutto e un solo comeback. Rispetto a gruppi piccoli del passato, come Favorite, Laboum e Berry Good, è evidente che adesso o funzioni subito o vieni sciolto con estrema velocità.

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