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CL si racconta in un intervista per Complex

| On 20, Feb 2015

Tra svariati articoli, alcuni dei quali strutturati come veri e propri elogi nei confronti della giovane rapper, ad altri maligni, che inevitabilmente compiono un termine di paragone con il successo raggiunto dal collega PSY, a quelli più discriminatori e distruttivi; in qualsiasi caso, positivo o negativo che dir si voglia, CL ha iniziato ad attrarre non poco interesse su di se, oltre ad iniziare a incuriosire e farsi apprezzare da un pubblico, inizialmente, restio nei confronti del pop coreano. Tra i più completi e interessanti articoli riguardanti la leader delle 2NE1, troviamo quello della rubrica “Crush On You” di “Complex”, un magazine statunitense, nel quale la ragazza si mette “più a nudo” che nelle passate interviste.

“Quando “Gangnam Style” è arrivato in America, ho intervistato Scooter e PSY, ed entrambe mi dissero che il fatto che PSY non fosse cambiato (come artista) per soddisfare il mercato statunitense era la cosa di cui andavano più fieri. Hai avuto una conversazione simile quando stavi firmando (il contratto) con Scooter?
Certo, lui mi rispetta come arista e ha amato ciò che ho fatto in passato. Scooter vuole solamente portare ciò che ho fatto in Corea anche qua, apportando solo qualche piccola correzione. Non canterò una canzone interamente in coreano come fece PSY, ma è un piccolo sacrificio al quale posso adattarmi. Voglio rappresentare le donne asiatiche nel modo giusto. È lui mi supporta in questo.

Alcuni fans del Kpop pensano che per compiere questo progetto qui dovrai tirar fuori il tuo lato più sexy.
Bene, tu conosci quale era la mia immagine quando ero membro delle 2NE1. Non la cambierò. Non sono contraria ad essere bella o sexy o altro, è solo che -non so come spiegarmi- ho questa immagine ‘cool’ che voglio mantenere.

Molti si chiedono se il tuo debutto negli USA significhi la fine per le 2NE1.
Questo non è vero! Abbiamo appena terminato il nostro tour e tutte abbiamo bisogno di una pausa. È solo che io non l’ho voluta fare queta pausa. (ride)

Cosa ti aspetti dal tuo album da solista?
Alla fine della giornata mi ritrovo a pensare che sia tutta una questione di buona musica. Non sono più una matricola, ho fatto questo per molto tempo in Asia. È solo un nuovo mercato. Devo fare buona musica, mi sto concentrando su quello.

Qual’è stata la reazione in Corea per il tuo debutto americano?
Sono stati tutti molto di supporto. Sono davvero felice di ciò. (il debutto) È un ottimo trampolino di lancio per me.

Essere un’artista coreano “spartiacque”?
Giusto! Non è accaduto ancora nulla a me, quindi mi hanno solo augurato ‘oh, buona fortuna’. (Il successo di) PSY è esploso in un secondo e tutti erano così fieri di lui. Ma non potevano esserlo di me. Tutto quello che potevano fare era augurarmi buona fortuna e sostenermi, perché io non ho ancora fatto niente.

Crescendo hai frequentato diverse scuole: in Corea, Giappone e Francia; ho l’impressione che tu abbia imparato velocemente come ambientarti.
C’erano così tante razze diverse, e sono cresciuta con tutte loro. Sono un libro aperto. Amo fare amicizia. Mi piace essere inspirata, incontrare nuove persone, parlare con loro dello loro vite.

Recentemente i drama coreani e il makeup sono diventati di tendenza in America. Lo hai notato?
A dire il vero, no. Non i drama, perché non li guardo. Hanno molto successo qui?

Molti non-coreani hanno sviluppato questo interesse per le vostre serie perché ci sono dei siti web che li mostrano sottotitolati in inglese.
È interessante. Non ne ero a conoscenza.

E il (mercato) della cosmesi coreana è enorme.
Quando si parla di makeup, tutti in Asia lo sanno che la cosmesi coreana è la migliore. (ride) E conosco l’importanza del makeup. In corea le gente si prende molto cura della propria bellezza.

Per concludere, direi che la ‘roba’ coreana è diventata ‘cool’, non era così quando io ero bambino, quindi per voi ora è un ottimo momento per sfondare in America.
Vero, ci sono così tanti coreani qui. Anche cinesi e giapponesi ma loro non hanno un artista pop che possano ammirare. Questo è brutto. Spero di poter diventare io l’artista di cui anche loro possano essere fieri.

Mi auguro accada.
Farò del mio meglio per rappresentare la Corea nei migliori dei modi. In un modo cool. A volte ho l’impressione che ci abbiano affiliato un immagine errata e voglio aggiustare questa cosa. Farò tutto ciò che è in mio potere perché ciò accada.”.

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