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Piccola, grande vittoria per i diritti LGBTQ in Corea del Sud

Piccola, grande vittoria per i diritti LGBTQ in Corea del Sud

| On 18, Giu 2015

La Corea del Sud è molto conservativa in riguardo a certi aspetti e tra di questi spuntano indubbiamente le problematiche sull’identità sessuale, in particolare quelle sui diritti LGBTQ (lesbian, gay, bisexual, transgendered questioning).

Il mese scorso, il Korean Queer Cultural Festival aveva annunciato una gay pride parade, suscitando una risposta sconcertata, se non furente da una grossa fetta di gruppi conservatori cristiani, con conseguenti manifestazioni (omofobe e discriminatorie), dove sono stati avvistati cartelli con scritte come “Fermate i matrimoni dello stesso sesso” o “Gays out: gli omosessuali non hanno alcun diritto umano”.

Grazie all’ aiuto delle forze dell’ordine, che hanno citato potenziali problemi di sicurezza pubblica nonchè di traffico, la gay pride parade è stata infine annullata, o meglio, vietata.

il 16 giugno, la Corte Amministrativa di Seoul si è pronunciata contro il divieto della polizia, e la parata avrà luogo come previsto il 28 giugno prossimo.

Questo recente caso giudiziario, tuttavia, potrebbe dare a questo movimento maggiore legittimità e forse porterà ad una maggiore accettazione delle persone che si identificano come tale in futuro.

 

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