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L'accusa chiede una punizione severa per Black Nut nel caso di diffamazione a KittiB

L’accusa chiede una punizione severa per Black Nut nel caso di diffamazione a KittiB

| On 20, Ott 2018

La faida tra il rapper Black Nut e la rapper KittiB, iniziata nel 2016, è arrivata in tribunale e sapremo la risposta del giudice sulla questione, ancora confusa, complessa e non definita.

La prima parte del processo si è tenuta in questa settimana presso il tribunale del distretto centrale di Seoul. Il responso finale è atteso per il 29 novembre dopo che entrambe le parti hanno presentato le loro prove. La faida risale al 2016, quando Black Nut ha eseguito una canzone con commenti osceni riferiti espressamente a KittiB che lo ha denunciato nel 2017. (Articolo con il testo e la disputa QUI)

L’avvocato di Black Nut ha sostenuto che tali espressioni e gesti sono un luogo comune nella cultura rap e lo stesso Black Nut ha affermato che non c’era intenzione di diffamarla o offenderla in alcun modo. Inizialmente KittiB lo ha denunciato per molestie sessuali, ma non essendoci i presupposti per questo reato, la rapper si è concentrata sulla questione della diffamazione, questione su cui si sta concentrando anche il distretto centrale di Seoul in questo periodo.

Ad oggi non c’è stata alcuna sentenza, che potrà giungere solo a fine novembre: l’accusa, quindi la parte di KittiB, ha chiesto al giudice come pena due anni di libertà vigilata per Black Nut (nel caso il rapper dovesse violare le condizioni della libertà vigilata, lo aspetta un anno di prigionia).

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