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Jonghyun degli SHINee rilascia a Blue Night una delle sue canzoni più toccanti

| On 15, Ott 2015

Qualche giorno fa, Jonghyun degli SHINee ha annunciato l’uscita di una sua nuova canzone a “Blue Night”.

Tutti si aspettavano di ascoltare in anteprima la canzone in collaborazione con JoonYoung che a breve verrà rilasciata durante il programma “Monthly Live Connection“, invece, ha sorpreso tutti i suoi fans con la sua nuova toccante traccia, “Elevator”.

Jonghyun, ha ammesso che questa per lui è una canzone particolare, che addirittura ha pianto quando l’ha scritta.

Ultimamente, aveva fatto visita alla sua città natia e quando poi nell’ascensore ha visto il suo riflesso, ha visto un’immagine di se stesso diversa da quella che si aspettava. Sembrava molto provato e per questo ha deciso di “sfogarsi” nell’unico modo che lui conosce: scrivere una canzone.

Di seguito vi lasciamo i due episodi del programma dove si vede Jonghyun tornare nella città dove è cresciuto:

Il testo, è riferito al suo passato, di cui Jonghyun non ha mai voluto parlare davvero, non sono stati in pochi quelli che hanno ricollegato le parole al rapporto con suo padre. Sappiamo tutti quanto lui ami parlare di sua madre e sua sorella e le due, lo seguono spesso nei suoi impegni per sostenerlo. Invece, sembra che non sia così col padre. In passato raccontò che era spesso fuori per lavoro e finora non si è mai mostrato ad uno degli eventi di Jonghyun, facendo intuire che il loro è un rapporto un po’ burrascoso.

Di seguito vi lasciamo la traduzione del testo:

 

Parlami onestamente, parlami onestamente.

Per favore, non nasconderti, non nasconderti, per favore.

La mia immagine è riflessa sulla porta chiusa dell’ascensore, 

sembra così miserabile, ma anche così,

il motivo per cui chiudo gli occhi e respiro,

è per me o perché non ho altra scelta?

Ciao. Saluto la mia immagine riflessa.

Ciao, ciao. La saluto…

Parlami onestamente, parlami onestamente.

Per favore, non nasconderti, non nasconderti, per favore.

Per quanto tempo hai pianto? Tu…

Lo sai com’è l’espressione sul tuo viso? Tu…

Ciao. Saluto la mia immagine riflessa.

Ciao, ciao. La saluto…

Credo di conoscere tutte le storie insignificanti di questo mondo.

Ma te, la persona con cui ho condiviso il respiro per tutta la vita,

non ti conosco. Io non ti conosco, non ti conosco.

Parlami onestamente, ti senti solo?

Parlami onestamente, lo sai che adesso è troppo?

Da quanto tempo sei solo?

E’ difficile incontrare i miei occhi riflessi nello specchio per me.

Per me… Per me…

Certo, queste sono solo speculazioni, ma dalla canzone, traspare davvero una grande malinconia per il passato e per una persona per lui speciale che non è più al suo fianco.

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