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Caos per i Fantasy Boys: fuori Yoo Jun Won per colpa delle pretese di sua madre?

Caos per i Fantasy Boys: fuori Yoo Jun Won per colpa delle pretese di sua madre?

| On 24, Ago 2023

I Fantasy Boys sono il nuovo gruppo pronto al debutto (previsto del 21 settembre), gestito dall’agenzia Pocketdol Studio, nato dal programma TV ‘Boys Fantasy’ ma, appena prima il loro primo album, il caos già sembra regnare.

Yoo Jun Won
(20 anni), il trainee che si è classificato al primo posto nel programma “Boys Fantasy” e che quindi doveva essere il centro del nuovo gruppo, ha lasciato i Fantasy Boys a distanza di qualche settimana dal debutto. Motivo? Pocketdol Studio ha citato disaccordi contrattuali.

Nello specifico l’agenzia parla dei genitori del ragazzo che molto hanno preteso: “Subito dopo la fine del programma, abbiamo discusso del contratto con Yoo Jun Won e i suoi genitori più di una dozzina di volte. Nonostante il contratto fosse stato scritto secondo i termini e le condizioni standard stabiliti e raccomandati dalla Fair Trade Commission, i genitori di Yoo Jun Won lo hanno paragonato ad altri membri e hanno chiesto un aumento del tasso di partecipazione agli utili con il pretesto di essere il primo nella classifica programma e ci ha chiesto di modificare il contratto.
Se modifichiamo il tasso di distribuzione degli utili in modo diverso rispetto agli altri membri con la classifica del voto finale, potrebbero sorgere problemi di equità, quindi abbiamo spiegato dettagliatamente il motivo per cui non abbiamo potuto farlo. Tuttavia, i genitori di Yoo Jun Won hanno costretto Yoo Jun Won ad andarsene senza permesso per due volte e in quel momento gli abbiamo comunicato che alla fine non sarebbe stato in grado di unirsi alla squadra.”

Yoo Jun Won su Instagram (@juw0nel) si è susato con i fan, ma ha negato le accuse dell’agenzia, capovolgendo le responsabilità, scrivendo: “Mi sono iscritta all’accademia con il sogno di diventare ua idol già dalla terza media. Nel processo ho affrontato molte difficoltà […] Tuttavia, è deplorevole e triste non poter fare il debutto che sognavo fin dall’infanzia.
Le affermazioni fatte da PocketDol sono diverse dai fatti e l’essenza del problema viene ignorata. Ci sono state numerose consultazioni, e-mail e telefonate per raggiungere un accordo con PocketDol. Ho richiesto una modifica del contratto, ma la cosa non è stata risolta e io e molti altri abbiamo continuato a chiedere termini contrattuali ragionevoli e comprensibili. Tuttavia, l’azienda ha aggiunto condizioni irragionevoli e ci ha costretto ad accettarle. Inoltre ho ricevuto una notifica ridicola che diceva che avrei potuto andarmene se non fossi stato d’accordo.
E’ successo tutto questo per l’atteggiamento della società nei confronti della situazione che non può essere cambiata e per la conclusione che non possono stipulare un nuovo contratto.
Molte volte non riesco a dormire, perché sono triste e ho paura di non poter più fare questo lavoro e quando penso ai fan che hanno supportato e aspettato il mio debutto, mi dispiace tantissimo e mi si stringe il cuore. Ecco perché non posso restare con le mani in mano. Spero che questo incidente aumenterà la consapevolezza della pratica contrattuale sleale in cui le aziende accettano unilateralmente e con forza i contratti approfittando del sincero sogno di debutto. Infine, vi prego di amare e supportare i membri dei Fantasy Boys fino alla fine.”

Yoo Jun Won ha pubblicato una parte dell’accordo offertogli da Pocketdol Studio e l’artista doveva accettare di pagare specifici costi fissi come gli stipendi dei manager in loco, dei PR manager, dei fan manager, di vario altro personale, dell’affitto della sala prove e del noleggio dell’auto. L’aggiunta include anche una clausola secondo la quale qualora un album pubblicato dall’artista superi le 500.000 copie vendute entro un periodo di 3 mesi, l’artista sarà da quel momento in poi sollevato da ogni responsabilità verso la copertura dei costi fissi fino alla scadenza del contratto di esclusiva.

PocketDol Studio ha, di nuovo, risposto: “Le spese fisse nell’accordo allegato, rivelate da Yoo Jun-won, specificano in anticipo solo le spese necessarie per le attività. Inoltre, metà dell’importo è a carico dell’azienda e l’altra metà viene detratta di 1/12 delle vendite totali di ciascun membro. Non è un peso per i membri, quindi l’affermazione di Won ‘hanno chiesto di sostenere gli elevati costi fissi’ non è vera. Il 7 agosto 2023, abbiamo accettato la richiesta di Yoo Jun-won e abbiamo chiesto all’agente di ‘eliminare la parte dei costi e saldare in base al costo effettivo sostenuto’, inclusa la proposta. Abbiamo espresso l’intenzione di accettare le 13 richieste di Won, ma Yoo Jun-won ha rifiutato anche questa. Nonostante queste prove evidenti, continuano ad affermare fatti falsi secondo cui la società avrebbe applicato disposizioni irragionevoli.”

#ConsiderazioniPersonali
Quindi per l’agenzia è norma che le spese dei costi fissi, tra cui anche il noleggio delle auto e lo stipendio dei manager, sia diviso al % tra agenzia e membri e che ciò non è una violazione legale. I guadagni sono divisi al 50%.
La prassi è chiara: ai profitti netti (tolte spese ecc), si divide secondo il contratto. Questo metodo serve per evitare che le agenzie carichino spese assurde e inventate, perché, facendolo, intaccano anche i loro stessi profitti. Il metodo sopra citato sembra sospetto.

In questa botta e risposta dove è difficile capire ove sia la realtà, si intromette la figura della madre di Yoo Jun-won.

Il 24 agosto, un report della SBS News ha riferito che la madre di Junwon ha oltrepassato i limiti e ha reso la vita difficile ai dipendenti dell’etichetta: è stata lei che, in sostegno del figlio di 20 anni, ha preteso di sapere tutti i dettagli del contratto e modifiche allo stesso. “Ha anche cercato di interferire con le scelte di moda affidate allo stilista e con il modo in cui i membri si schierano, controllato dal management.” riferisce PocketDol Studio alla SBS.

La madre dell’idol si è anche lamentata del fatto che Junwon indossasse pantaloni che secondo lei non si adattavano al suo fisico e che aveva indossato una borsa che non era di una marca nota. In un’e-mail che ha scritto ai membri dello staff, la madre di Junwon ha chiesto che suo figlio ricevesse un trattamento preferenziale (essendo il più votato del programma). L’agenzia ha accusato la madre di aver richiesto il 60% dei profitti per suo figlio anche dalle vendite digitali.

SBS News ha anche parlato con la madre di Junwon, che non ha negato di aver inviato l’e-mail: “Ho chiesto che cambiassero i pantaloni di Junwon che indossava all’aeroporto perché non gli stavano bene, ma non mi hanno ascoltato. Poi ho sentito, il giorno dopo, che un altro membro aveva cambiato gli abiti quando lo ha chiesto, quindi ho chiesto all’etichetta di indagare su perché a Junwoo non glielo hanno concesso. Dopo l’intervista giapponese (Sungmin) è stato scelto per stare al centro, e così ho parlato della differenza di trattamento. Da allora abbiamo chiarito l’equivoco.”

I genitori hanno subito risposto pubblicamente, affermando che il figlio è adulto, sì, ma loro vogliono supportarlo e aiutarlo data la delicatezza della firma del contratto, motivo per cui hanno parlato con l’agenzia mentre loro figlio lavorava diligentemente. Hanno negato di aver chiesto una distribuzione dei profitti diversa dal 50%, anzi che è stata portata a 5:5 perché loro si sono battutti per questo e, infatti, a loro andava bene. Sostengono per per loro è assurdo che un idol debba pagare i costi degli stipendi dello staff e quando hanno chiesto al CEO a quanto ammontavano questi costi, lui non sapeva rispondere. La PocketDol Studio è un’azienda nata nel 2017, come può non sapere, dopo 6 anni, quando spende di stipendi? I genitori, quindi, ci tengono a precisare che avevano raggiunto un accordo economico, tutto il resto, però, era privo di certezza e la fiducia si è distrutta, rendendo impossibile proseguire.

Prima di qualsiasi considerazione, tenete presente anche cosa è stata la PocketDol Studio in passato, agenzia da cui sono uscite le DIA, i 1THE9 e i BAE173.

Nam Do Hyun dei BAE173 ha chiesto di annullare il suo contratt con la PockeDol per disaccordi con l’agenzia a maggio 2023; le DIA (nonostante il successo di Huihyeon e Chaeyeon a Produce 101) non hanno mai ricevuto un singolo pagamento in quasi 10 anni di attività; il CEO dell’agenzia ha ricevuto una multa di 10 milioni di won (circa 10.000 dollari) per la manipolazione dei voti a Produce 101 (comprandone 90.000 per Ki Huihyeon, Kim Danielle e Jung Chaeyeon). La cosa divertente è che il tribunale ha certicato che i voti comprati non hanno cambiato la classifica, quindi il CEO della PocketDol ha imbrogliato inutilmente.

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