Kyulkyung si ribella alla Pledis e chiede la fine del contratto

Allo scioglimento delle PRISTIN, solo Kyulkyung (ex-IOI/Produce 101 – Nome cinese Zhou Jieqiong), Yehana e Sungyeon avevano deciso di restare con la Pledis Entertainment, notizia che aveva confuso un po’ i fan: soprattutto Kyulkyung è molto attiva in Cina e, di sicuro, gestire da sola i propri affari nel suo paese di origine è molto più comodo che avere a che fare con due agenzie, quella coreana e quella cinese di supporto.

A distanza di meno di un anno, infatti, Kyulkyung ha deciso di bloccare qualsiasi contatto con la Pledis e con la XCSS Entertainment (agenzia cinese a cui la Pledis si poggiava) per richiedere tramite i suoi legale la risoluzione del contratto da settembre 2019 (anche se la notizia è stata rivelata solo ora).

La Pledis, con la XCSS, accusano Kyulkyung di averli esclusi del tutto negli ultimi cinque mesi e di aver partecipato a drama, varietà e pubblicità in Cina senza il loro permesso e neanche informarli, violando il contratto esclusivo. A causa dell’egoismo mostrato, l’agenzia ha dovuto citarla in giudizio e chiedere che il contratto venga applicato e il risarcimento dei danni subiti.

Proprio Kyulkyung sul suo account Weibo ha dato la propria versione della storia affermando che durante la collaborazione con l’agenzia, ha riscontrato numerosi e gravi problemi e ha iniziato a riflettere profondamente sulla sua carriera e sulla sua crescita futura. “Non voglio più discutere su chi ha ragione e chi ha torto. Vorrei diventare un’artista che può crescere facendo del mio meglio nel mio settore, salutando il pubblico con buoni progetti. E non desidera deludere coloro che amano e si fidano di me. Voglio ringraziare Pledis Entertainment per essermi presa cura di me fino ad ora e spero che il nostro futuro vedrà giorni migliori.”