Jungkook dei BTS debutta con ‘Seven’: analizziamola insieme

Jungkook dei BTS ha pubblicato il singolo di debutto da solista, “Seven”, in collaborazione con Latto.

“Seven” mescola il genere garage britannico con caldi suoni di chitarra acustica e una melodia orecchiabile. I testi sono una serenata sul desiderio di trascorrere l’intera settimana insieme al proprio amante.

Jungkook ha svelato l’EP “Weekend Ver” per “Seven”, contenente quattro nuovi remix del suo nuovo singolo: Lofi, Nightfall, Island e Festival, che puoi sentire sul canale ufficiale del gruppo (qui), così come la versione esplicita della canzone.

C’è una versione pulita e una versione esplicita varia nella narrazione dell’amore. Nella versione pulita, Jungkook è felice di ammettere che ogni giorno della settimana “amerà” la sua ragazza nel modo giusto. Nella versione esplicita si avvicina alla semantica tipica dell’hip-hop americano, sostituendo “loving” con “f–ing” nel modo giusto. È l’unica differenza tra le due versioni del testo: nel video ufficiale si sente la versione pulita.

Analizziamo il video musicale: cosa potrebbe significare?
Il video musicale “Seven” di Jungkook può, a prima vista, sembrare intriso di elementi umoristici, ma man mano che gli spettatori scavano più a fondo, scoprono una narrazione toccante, intrisa di profonda emozione, in particolare dalla prospettiva della protagonista femminile, interpretata da Han So-Hee.

La protagonista femminile non rifiuta il ​​personaggio di Jungkook per disinteresse, ma piuttosto è intrappolata in un mondo segnato da continui sconvolgimenti: edifici che crollano, inondazioni e tempeste. In questa interpretazione, questi disastri simboleggiano le prove e le tribolazioni personali che sopporta. È riluttante a coinvolgerlo nella sua vita tumultuosa, come si riflette nella scena del ristorante in cui le sue frustrazioni emergono, mentre si sente incapace di permettersi il lusso del romanticismo tra le sue lotte implacabili. Come in risposta al suo tumulto interiore, l’edificio intorno a loro crolla, rispecchiando il suo mondo interiore.

Tuttavia, il personaggio di Jungkook ritorna costantemente da lei, rifiutandosi di rifuggire dalle sue prove. Durante una feroce tempesta, invece di lasciarla sola ad affrontarla, si unisce a lei nella sua lotta. Anche se lei sta conducendo una vita pericolosa simile a camminare sul filo del rasoio senza una rete di sicurezza, lui si avventura volentieri oltre per stare con lei. Questo gesto la spinge a sorridere, riconoscendo il suo impegno incrollabile.

Man mano che la narrazione si svolge, diventa evidente che Jungkook non è lì per salvarla; invece, abbraccia lei e le sue circostanze. Nonostante le difficoltà, sembra dire: “Non hai bisogno di essere salvata. Scelgo te, insieme alle tue disgrazie. Danzerò con te sotto la pioggia”. Non è un cavaliere su un cavallo bianco né un principe azzurro venuto a salvare la damigella in pericolo, ma qualcuno che vuole condividere le sue lotte, affrontare la tempesta mano nella mano con lei. Questo riconoscimento la porta ad accettare la sua compagnia nella tempesta, una scelta che risuona con forza nelle scene conclusive.