I Seventeen (Hoshi, Jeonghan, Mingyu ecc) contro le sasaeng, che non li lasciano in pace

Hoshi dei Seventeen ha recentemente espresso disagio nei confronti dei fan eccessivamente appassionati, in pratica le stalking sasaeng, che non rispettano puntualmente i confini personali del gruppo.

L’ennesimo problema con questi fan ossessionati è emerso quando Hoshi era in live streaming su Weverse il 9 novembre.

Durante la sessione live, Hoshi è stato costantemente interrotto dalle chiamate. Frustrato, ha espresso: “Se mi chiami, non farò live streaming. Non chiamarmi.”

Si è scoperto che qualcuno continuava a chiamare Hoshi durante la trasmissione in diretta. Hoshi si è sfogato: “Sono infastidito da coloro che continuano a chiamare e, anche se limito le chiamate, posso comunque denunciare e intraprendere azioni legali. Non intraprendo azioni legali perché ho paura che possano essere giovani. Cerco di trascorrere del tempo di qualità con Carats (il fandom) quando ho tempo, quindi perché interferisci? Vuoi confermare se è il mio numero? Non hanno buone maniere.”

Questo non è stato il primo incidente; in precedenza aveva messo in guardia i fan da comportamenti simili durante una trasmissione in diretta il mese scorso, affermando: “Sul serio, se chiami durante la diretta streaming, rivelerò il tuo numero, quindi per favore non chiamare”.

Nonostante i suoi avvertimenti, il problema persisteva, con i fan che interrompevano continuamente le trasmissioni in diretta. Questa tendenza sconvolgente colpisce non solo Hoshi, ma anche altri membri dei Seventeen. Anche loro hanno dovuto fare i conti con le chiamate di questi fan.

Il 7 novembre, Jeonghan è rimasto particolarmente angosciato quando ha ricevuto una chiamata durante una trasmissione in diretta con Mingyu. Esprimendo il suo disagio, ha affermato: “Quindi questo è il motivo per cui Mingyu lo trova impegnativo”. Successivamente posò le bacchette con frustrazione e dichiarò: “È molto sbagliato”.