#FairySaga Quel gioiellino di 'Dreaming of a Freaking Fairytale' con quel gnocco di Jun
PR | On 30, Nov 2024
L’ambientazione fiabesca non è mai davvero passata di moda nei K-drama, moltissime storie, alla fine, sono una rivisitazione moderna della favola di Cenerentola o simili, ma effettivamente questa seconda metà del 2024 ci sta donando, una dopo l’altra, una storia fiabesca e chi sono io per non vederli tutti insieme e giudicarli con crudeltà e aggressività, ma intimamente godendo come un riccio da bimba Disney fino alle punte dei piedi?
Ecco la mia falsità.
Ho deciso che il 2024 è l’anno dei drama ispirati alle fiabe in Corea del Sud. E’ una cosa tutta mia e per questo creerò questa Fairy Saga per parlare, uno dopo l’altro, di drama che hanno queste vibe fiabesche.
Fantasie tutte mie? Ovvio che sì.
Ne parlerò con qualcuno di competente? Mi limiterò a tediare voi.
Ma seguitemi.
Le serie TV in Corea vanno un po’ di trend. C’è stata l’epoca in cui andava di moda lo slice of life, con questi drama lenti, fatti di paesaggi, di natura e di personaggi intorno ai 30 anni che dovevano capire come muoversi nella loro solitudine e malinconia. C’è stata l’epoca del folkore coreano, con molti drama che si ispiravano alle storie di fantasmi, dell’aldidà, di sciamani, di gente che vedeva fantasmi. C’è stata l’epoca dei viaggi nel tempo e abbiamo avuto molti esempi di salti temporali con lui che va nel futuro da lei e lei che torna da lui che parla con lei che urla con lui.
Ecco per me il 2024 ha avuto tanti trend, ma anche quello fiabesco. Abbiamo queste storie romantichelle di ispirazione Disney in cui abbiamo l’espediente magico e la principessa in estrema difficoltà da salvare.
Ad esempio c’è il drama ‘Beauty and Mr. Romantic’, composto da 40 episodi che io ovviamente non vedrò manco per l’anticamera del cervello perché 40 episodi se li vedono la madre del produttore e tutta la sua sacra famiglia. CAPPERO FRITTO. Però il riferimento al titolo è palese e lo è ancora di più se vedete il primo poster del drama. Lui, bestia riccia e sfigata con la sua giacca blu, lei bellissima attrice in difficoltà che non può che affidarsi a lui nel suo magnifico vestito giallo… vi ricorda qualcosa?
Poi abbiamo anche il drama ‘Snow White’s Revenge’ di giugno 2024 in cui si parla di vendetta, odio e tradimenti, ma io lo inserisco qui perché nel titolo c’è la parole BIANCANEVE e quindi questo è a sostegno della mia tesi. Oh.
E per tutti questi motivi, ecco a voi la FAIRY SAGA, la recensione di drama del 2024 in cui abbiamo tematiche ispirate al mondo delle fiabe!
Si parla qui di ‘Dreaming of a Freaking Fairytale’.
Potete vederlo anche su Amazon Prime, iscrivendovi a Paramount+.
‘Dreaming of a Freaking Fairy Tale’ è un ibrido di commedia romantica drammatica che descrive il processo in cui una donna, il cui sogno è di diventare una Cenerentola, incontra un principe mega riccone che non crede proprio nell’amore. Entrambi si sostengono e si tormentano a vicenda.
Perché vederlo?
Punto 1. E’ un web-drama, quindi bisogna è più breve e rapido (10 episodi con una durata di 45-50 minuti l’uni) ma anche maggiormente sopra le righe perché vuole essere un prodotto che vedi sul cellulare per quaranta minuti e ti deve sempre convincere a non togliere gli occhi dallo schermo nemmeno un secondo.
Il tono è fuori di testa e cafone, stacce.
Punto 2. Ci sta Jun e ci sta spesso anche senza maglietta. Qui potreste avere dei problemi psicofisici dopo la visione, perché Jun… ha proprio una bella anima.
Punto 3. Il budget è probabilmente composto da 3 spicci, 2 ali di farfalle, 3 camice (alcune fortunatamente rotte da Jun) e tanta buona volontà e olio di gomito. Ce lo dobbiamo far andare bene… e se Jun sta senza maglia, IO PERDONO TUTTO. A quella bellissima anima che ha Jun, io non posso che perdonare tutto.
(Che poi non è manco tanto vero visto che hanno auto costose per accompagnare ogni 2 per 3 e le location, pacchiane, sono stranamente e volgarmente fighe).
Con queste premesse, il drama inizia come me lo aspetto: un libro che si apre, a ricordare l’inizio di una fiaba, un padre che muore tra le braccia di una figlia in lacrime, che lo ha solo un po’ offeso, poi -nessuno sa perchè- si scassa la sua tomba e pare che l’anima del papà sia pronto ad andare in cielo (?) mentre noi andiamo indietro nel tempo all’incontro con il suo vero amore, quando volavano insieme, grazie ai loro sentimenti, in un mini-tornado di sabbia.
Nonostante l’ispirazione sia la favola di Cenerentola, la nostra Bella è ben conscia del fatto che la matrigna la odi e in più ha un padre molto supportivo che, prima di morire, le ha detto di prendere il suo ultimo regalo nel cassetto, in alto a destra… ossia una lettera motivazionale e anche un bel calcio in culo e un never-old ‘vai a lavorà’.
Questi sono i primi 7 minuti e beh, mi avete comprata.
Ma in generale.
Il tono è totalmente caciarone e i personaggi sono scemi come dei babbuini e fanno cose davvero a caso, ma va così e te lo accolli perché con quei primi 7 minuti di follia e assurdità, come ti puoi aspettare profondità e filosofia nei successivi 10 episodi? E’ impossibile, no?
Devi avere delle aspettative bassissime perché il drama è fuori di testa.
Se vuoi l’amore, qui è… strano e scemo.
Se vuoi personaggi strutturati, qui è… tutto relativo.
Se vuoi comicità intelligente, qui è… volgarità e banalità slapstick.
Essendo un drama così esagerato è altamente polarizzante: o lo amerete o lo odierete. Essendoci però molto onestà nella produzione fin dall’inizio, lo capirete immediatamente che team siete.
La nostra Cenerentola dal primo episodio si proclama una specie di cacciatrice di dote, il Principe Azzurro (che è quindi il Principe Azzurro, Prince Charming e si chiama Cha Min CIOE’ IL GENIO) è diffidente nei confronti di coloro che gli dichiarano amore supponendo che siano interessati ai suoi soldi, e questo drama è un viaggio su come entrambi si rendono conto che ciò che stanno cercando è qualcosa dentro di loro e l’uno nell’altro. A supportarli fortemente ci sono i ruoli della matrigna e delle sorelle, che non sono cattive come nella fiaba, ma hanno il loro modo di sostenere la sorella Cenerentola.
Osserviamo la vecchia storia sotto una nuova luce ed è stata una nuova prospettiva: i buoni hanno dei difetti e i cattivi non sono veramente cattivi, in generali sono tutti molto scemi ma anche alla ricerca del proprio posto nel mondo.
Così si fa.
Il messaggio del drama è forte e appropriato: “Segui la tua gioia”, dice sempre il nostro bellissimo Cha Min (lo gnocco Jun) e sii il tuo principe azzurro (aggiungo io), ovvero tu stesso puoi creare/distruggere il tuo lieto fine… e il finale in questo è mooooolto esplicito.
A me francamente è piaciuto e ha divertito tantissimo.
Jun, un’anima incredibile.
E vi dirò di più, anche una bella personalità.
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