Dispatch: solo 8 dei 20 pezzi di Free Zia erano davvero contraffatti

Dispatch ha rivelato un’intervista esclusiva con Free Zia in cui hanno parlato della controversia che l’ha colpito e hanno analizzato insieme, di nuovo, anche tutti gli oggetti che sono stati definiti falsi e copie contraffate dei marchi di lusso dai netizen.

Un’analisi approfondita con un perito esperto di marchi di lusso ha evidenziato che dei 20 pezzi accusati di essere dei contraffatti, 12 erano in realtà originali (e ci hanno tenuto a mostrare anche le ricevute dei pagamenti).

Free Zia ha mostrato, inoltre, più di 500 prodotti di marchi di lusso nei suoi video YouTube e Instagram e su tutti questi pezzi, più quelli incriminati, solo 8 si sono rivelati dei contraffatti.

Free Zia si è scusata di nuovo alla fine dell’intervista dicendo che non ci aveva riflettuto prima di apparire agli occhi del pubblico. “Non ho scuse. È quello che ho fatto. Non ci ho pensato due volte prima di indossarli. Ho solo pensato che fossero carini. Capisco il sentimento, quindi mi dispiace solo.”