BIBI con “Animal Farm” non ha freni e ai coreani non piace

BIBI ha pubblicato il video musicale di “Animal Farm”, un MV pieno, selvaggio, cruento e forte in cui l’artista partecipa a una cena particolare, una festa che finisce per causare un bagno di sangue.

“Animal Farm” è la traccia pre-release della cantante per il suo prossimo album, ‘Lowlife Princess: Noir’, e la stessa BIBI ha scritto il testo. La canzone affronta il tema dei “falsi standard del mondo e ribellione contro il sistema esistente”.

Nel video di sei minuti, BIBI è presentata come il pasto principale sul tavolo da pranzo circondata da uomini con naso da maiale, quasi come un maiale con la classica mela in bocca, pronta per essere divorata. Alla fine BIBI ha la sua vendetta e con una katana inizia il massacro. L’estetica del video racconta chiaramente un’ispirazione a Kill Bill di Quentin Tarantino, soprattutto nel tema della vendetta, nel vestito bianco, la katana e la grande dose di sangue.

Il senso è chiaro: Bibi combatte gli uomini che sembrano fissarla come fosse cibo da divorare, ossia come il punto di vista della società su sesso, sessualità e classe. La storia della vendetta mostra Bibi che taglia teste, ossia coloro che controllano le sue mosse e le impediscono di abbracciare il suo vero sé. Ma è anche un messaggio artistico: non giocherà secondo le rigide convenzioni sociali che non le permettono nemmeno di esprimersi, come vuole. Farà quello che vuole e, in questo caso, creerà la musica che le piace.

Quando numerose speculazioni sull’MV “Animal Farm” sono diventate un ronzio online, BIBI ha risposto personale su Instagram: “Dici di non sapere cosa significa l’MV? Sono contento che tu l’abbia guardato. Non ci sono significati. […] Voglio solo chiarire che non sono anti-uomini. Non sono nemmeno anti-donne. Sono pieno di amore. Se mi chiedi perché ho ucciso così tante persone nel video musicale, è era perché volevo copiare il film “Kill Bill”. Se potessi ascoltare la mia nuova canzone, sarebbe fantastico. Ma in caso contrario, non ho problemi neanche con quello.”