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Yoo In Suk ammette che vi è stato sfruttamento della prostituzione nel 2015, Seungri nega

Yoo In Suk ammette che vi è stato sfruttamento della prostituzione nel 2015, Seungri nega

| On 26, Apr 2019

Mentre la polizia ha avviato indagini e interrogatori su 17 donne con l’accusa di prostituzione (illegale in Corea del Sud) a cui Seungri potrebbe essere collegato in quanto colui che ha sfruttato e organizzato l’attività sessuale con investitori stranieri al Club Arena nel 2015, con investitori giapponesi a una festa di Natale nel 2015 e alla sua festa di compleanno a Palawan nel 2017, vi sono novità anche su queste accuse.

In un rapporto esclusivo della Chosun.com, è stato rivelato che Yoo In Suk – l’ex amministratore delegato della Yuri Holdings e il socio in affari di Seungri – ha ammesso alla polizia che le prostitute sono state chiamate da loro per un investitore giapponese a dicembre 2015 e che c’è stato un pagamento per i servizi sessuali resi. Di fatto, quindi, Yoo In Suk ha ammesso di aver sfruttato e organizzato attività di prostituzione.

Prima sia Seungri che Yoo In Suk hanno sempre negato le accuse ma l’ex-CEO della Yuri Holding è crollato con la polizia dopo che quest’ultima ha mostrato documenti su una transazione tra lui e una donna che gestisce prostitute.

Seungri continua a sostenere di non essere stato coinvolto in alcuna mediazione di prostitute: quando la polizia ha dichiarato che Seungri ha pagato circa 25’000 euro per l’hotel dove l’investitore è stato ospitato con prostitute con una carta della compagnia YG Entertainment, Seungri ha riconosciuto di averlo fatto ma di non aver pagato per fornire prestazioni sessuali, ma era solo il pagamento del soggiorno in Corea di uno straniero, “Non sapevo che ci fosse prostituzione” ha detto.

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