Park Bom si apre sulle controversie, insonnia e la nuova famiglia

Park Bom è ufficialmente tornata sul palco e la prima cosa che vuole chiarire al pubblico e ai fan è che lei sta bene.

Park Bom ha dovuto rinunciare ai riflettori e alla musica nel 2014 dopo che la polemica sul presunto “traffico di droga”: all’idol è stato diagnosticato già in adolescenza l’ADD (Attention Deficit Disorder) e aveva una legale prescrizione per le anfetamine come l’Adderall in America, ma quelle medicine non sono consentite in in Corea del Sud (vengono catalogate come droghe) e, quindi, il farsele spedire in territorio coreano era un atto illegale. L’indagine si è conclusa positivamente per Bom: da analisi delle urine è risultata pulita da droghe ed è stata spiegata la controversia e la necessità medica di quel farmaco, però il pubblico non ha dimenticato o perdonato. Ha dovuto lasciare la YG e poco dopo il gruppo che l’ha portata al successo, le 2NE1, si sono sciolte.

A 34 anni Park Bom non si guarda indietro, ma ricorda vividamente quei momenti. Bom ha spiegato che quando la notizia si è diffusa lei e Teddy erano confusi, ma ritenevano quel discorso gossip da tabloid che si sarebbe risolto a breve. “Prima che accadesse il tutto, non ci pensavo” dice titubante ma con calma. “Poi ho pensato che tutto stava degenerando anche perchè ero famosa e mi dicevo: ‘Non ho fatto niente di sbagliato’. Ma è tutto diventato troppo grande da gestire ed ero molto triste, ho avuto un momento difficile… ma non dovevo sentirmi in colpa perché non ho fatto niente di male… ma qui [in Corea], se dicono no, dicono no.”

Adderall, anfetamina, è utilizzato soprattutto per curare la salute mentale, un discorso ancora taboo in Corea del Sud. “È cultura”, dice Bom. “Dire ‘vado all’ospedale psichiatrico’ è una cosa importante, ma molti lo collegano a una camicia di forza o qualcosa del genere. Non se ne parla ancora qui. Tutti abbiamo delle difficoltà e abbiamo bisogno di parlare della nostra salute mentale.”

Ma nonostante le sue forti convinzioni, gli anni seguenti sono stati duri per la cantante, peggiorando la sua sanità mentale e portandole insonnia. “Una volta ho guardato Britney Spears [e quello che è successo nel 2007]… Non sono come Britney Spears, ovviamente, ma ho provando a capire i suoi sentimenti. Anche io mi sentivo come se volessi radermi la testa, mi sentivo davvero così… mi stavo nascondendo, ma comunque mi sentivo assediata.”

Bom dice che sta bene e si percepisce come vero: Bom appare forte, fiduciosa e soprattutto grata a coloro che sono rimasti con lei. “Il mio canto sta migliorando, posso dire che la mia voce è più forte di prima” riflette.