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L'SM annuncia che Tao ha perso la causa in Corea del Sud ma gli avvocati dell'idol rispondono con durezza

L’SM annuncia che Tao ha perso la causa in Corea del Sud ma gli avvocati dell’idol rispondono con durezza

| On 28, Apr 2017

Il 28 aprile, la Corte Centrale di Seoul ha respinto la richiesta dell’ex-membro degli EXO, Huang Zi Tao, riguardo la sua causa contro l’SM Entertainment.

Tao ha sempre sostenuto che il suo contratto con l’SM fosse sleale soprattutto per durata, distribuzione del profitto e fenomeni di discriminazione e maltrattamenti che sono accaduti, ma l’agenzia ha negato ognuna di queste accuse. Dato che le due parti non sono giunte a un accordo con la mediazione, la Corte ha rigettato l’ultima richiesta fatta da Tao e l’SM ha annunciato ai giornalisti coreani la vittoria nei confronti del suo ex-idol.

Cosa è accaduto realmente? Quella che l’SM e molte testate internazionali chiamano ‘vittoria’ è davvero tale? Come mai l’SM ha vinto solo nel tribunale di Seoul mentre Tao ha vinto secondo le corti di Pechino e Shanghai?

Molti ricorderanno che, secondo il tribunale di Pechino/Beijing e la legge cinese, per questa stessa causa (ossia il contratto e i diritti esclusivi) a dicembre 2016 Tao vinceva e l’SM perdeva (articolo QUI). Adesso, a distanza di cinque mesi in Corea Del Sud è l’SM a vincere e Tao a perdere per lo stesso contratto? Secondo il tribunale di Seoul questa causa, durata un anno e otto mesi, si è conclusa con una respinta di qualsiasi richiesta mossa da Tao all’SM. Questa risposta dalla Corea arriva lo stesso giorno della risposta alla stessa causa nel tribunale di Shanghai (allo stesso modo interpellato) che ha considerato Tao nel lato del giusto e l’SM perdente.

Tre diversi tribunali si sono espressi sulla stessa questione ‘contratto e esclusiva’: per Shanghai e Pechino (la legislazione cinese quindi) Tao ha vinto e la sua agenzia non può interferire con la sua attività solista, secondo la corte di Seoul (e la legge coreana) l’SM ha vinto.

Data la bufera e queste voci così contrastanti, gli avvocati di Tao hanno rilasciato un’intervista esclusiva a Sina per discutere della faccenda. Come prevedibile confermano che realmente per la legge coreana Tao ha perso, sottolineano le vittorie in Cina e a Shanghai e non accettano la risposta della Corte di Seoul, pronti a chiedere appello a questa decisione anche perché, nel caso specifico di ZiTao, l’avvocato parla di maltrattamenti e quindi ha tutta l’intenzione di avere giustizia per l’idol.

Cosa succederà?
E’ molto difficile dirlo. Il fatto che l’SM abbia perso di nuovo secondo la legislatura cinese lascia a Tao piena libertà come artista in Cina e Asia e l’SM non può pretendere corrispettivi o profitti per tutti i guadagni che Tao fa fuori dalla Corea del Sud. La sconfitta di Tao a Seoul, invece, gli rende impossibile lavorare in questo paese perché secondo la legge coreana poi dovrebbe suddividere i guadagni con l’SM secondo le proporzioni stabilite dal suo vecchio contratto.

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