Lo scontro tra Junhyung dei BEAST e la vecchia agenzia continua tra multe e minacce

Junhyung dei BEAST è stato multato per le dichiarazioni fatte nel 2012 durante l’episodio del talk show ‘Win Win’ riguardante la sua vecchia agenzia.

Juhyung aveva rivelato del contratto di schiavitù di 10 anni che lo legava alla sua vecchia compagnia e che al tempo era stato minacciato con una bottiglia rotta, nello specifico il suo CEO Mr. Kim dopo averlo portato in un bar.

Mr. Kim lo ha denunciato e l’idol ha continuato a sostenere davanti alla corte che quella fosse la verità e che lui era stato davvero minacciato. La querela per diffamazione si è conclusa con una multa ai danni di Junhyung. Anche se la corte ha precisato che è davvero difficile definire se le dichiarazioni dell’idol siano verità o bugie, comunque è stato multato per aver screditato senza effettive prove il suo ex-CEO in diretta TV.

Tutte le accuse di Junhyung sono state smentite (sempre oralmente e senza prove) dall’ex CEO che invece ha ribattuto dicendo che l’idol ha lasciato la sua agenzia senza alcun preavviso, sparendo nel nulla.

La situazione è ancora molto confusa e il fatto che non ci siano prove effettive, essendo per lo più discussioni tra l’idol e il CEO, rende il tutto ancora più difficile da capire.