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La verità sui fansite master

Cosa rispondereste se vi chiedessero di gestire un sito dedicato al vostro idol preferito, per di più essendo pagati per farlo? C’è da scommettere che per non pochi fan questa sia decisamente una carriera da sogno. Come diventerebbe la nostra giornata tipo? Sveglia, doccia, colazione e via in aeroporto a scattare foto del nostro cantante preferito, che è lì in carne e ossa. O ancora sveglia, colazione, taxi e di corsa a fare la fila davanti a un negozio di CD per un firmacopie o davanti agli studios di una rete televisiva per un’esibizione dal vivo, documentando il tutto per poi caricarlo diligentemente online. Non sembra un brutto lavoro, giusto? Effettivamente molte di queste attività sono già familiari a migliaia di persone in tutto il mondo, persone che non vengono certo pagate per la loro attività… da fan. Ma allora cos’hanno di speciale questi “fansite masters” e come mai si dice che alcuni di loro nuotino nell’oro grazie a questo singolare lavoro?

Fansite Master/Masternim

Con un’accurata ricerca, è possibile delineare persino l’identikit del fansite master medio. Si tratta, in due casi su tre, di una ragazza (e solo in un caso su tre di un ragazzo), solitamente di età superiore a quella dell’idol: ecco perché al posto di fansite master, si legge spesso di fansite noona, riferimento esplicito ad una ragazza più grande.

L’età è un fattore cruciale, dato che sicuramente fan più giovani, alle prese con compiti e interrogazioni, non avrebbero tempo e risorse per seguire l’idol in giro per il mondo presenziando ad ogni evento ufficiale, per di più gestendo al contempo numerose attività online e offline.

E’ necessaria una quasi totale indipendenza, un’alta capacità organizzativa e competenza tecnica, unite a un pizzico di spirito d’avventura… non si sa mai cosa può capitare andando ogni giorno in un posto diverso!

E’ necessaria una quasi totale indipendenza, un’alta capacità organizzativa e competenza tecnica, unite a un pizzico di spirito d’avventura… non si sa mai cosa pu

E per quanto riguarda il look? Voci di corridoio affermano che i fansite masters abbiano un look impeccabile in ogni occasione, una carnagione perfetta e tratti eleganti, quasi la vicinanza continua con gli idols li abbia contagiati per osmosi. In realtà il master medio si aggira in vestiti piuttosto comodi e casual, che gli permettono di muoversi senza impicci e di correre quando c’è bisogno.

Li potreste trovare per lo più in jeans e maglietta, meglio se decorata dalla stampa del logo del proprio sito. Così a volte il loro beniamino li riconosce… e chissà, potrebbe mettersi in posa per permettere lo scatto di una foto particolare!

Come si diventa fansite master?

Sembrerebbe un lavoro piuttosto semplice, che non richiede particolari abilità o competenze. Ma è facile indovinare come le cose siano ben diverse. Partiamo dalla nascita del sito. Quanti di noi sanno crearne uno partendo da zero? Forse con l’aiuto di piattaforme come Tumblr si può arrivare a qualche risultato, certo, ma nulla che si avvicini a qualcosa che possa essere definito “professionale”.

Le scelte sono quindi tre: mettersi sotto con lo studio e crearne uno totalmente da soli, chiedere una mano ad un amico “esperto informatico” o, se necessario, pagarne uno, sempre che si abbiano i fondi necessari.

Una volta superato questo primo ostacolo, inizia il lavoro vero e proprio. Il sito è online, ma non lo conosce nessuno. E soprattuto è vuoto. E’ necessario creare contenuti che possano interessare ai fan di tutto il mondo.

L’acquisto della fotocamera

Il contenuto principale di questi siti è sicuramente dato dalle foto in alta definizione dell’idol, raccolte quasi giornalmente dal master in persona (o nei casi di siti veramente famosi, dal suo team di collaboratori). Ovviamente, si deve trattare obbligatoriamente di foto di altissima qualità, per scattare le quali è necessaria un’attrezzatura di altrettanto altissima qualità.

Ecco la differenza che può fare una fotocamera di livello decisamente superiore.

Ed ecco un secondo, enorme problema. Il prezzo di queste attrezzature supera tranquillamente lo stipendio medio di un lavoratore italiano. Moltiplicato per due. E se pensate di poter utilizzare la reflex che vi hanno regalato per il diciottesimo o per la laurea siete in errore. Qui si parla di apparecchi e lenti altamente professionali il cui prezzo si aggira intorno ai 2.000 euro o più. Senza contare la manutenzione e le eventuali sostituzioni. Dunque se non avete già un lavoro (o se non siete ricchi), vi conviene trovarlo alla svelta!

Ci vorrà inoltre una certa dose di esperienza per utilizzarla, anche solo in modo sufficiente, per non parlare della forza necessaria a tenerla in posizione ore e ore durante i concerti, o delle mirabolanti doti strategiche per nasconderle ai controlli di sicurezza e farle entrare nelle varie locations!

Il lavoro sul campo

Adesso avete un sito e avete (con fatica) acquistato l’attrezzatura, siete pronti per scendere in campo! Per partire col piede giusto è necessario svolgere un minuzioso lavoro di ricerca sugli impegni dell’idol. Orari, locations, voli aerei. E se internet non basta, col tempo bisognerà creare una vera e propria rete di “informatori”: paparazzi, membri dello staff di produzioni televisive, personale aeroportuale, altri fansite masters o addirittura (ma dopo veramente tanto tempo e molto impegno) membri dello staff dell’artista. Tutte persone che, per ovvie ragioni, non condivideranno facilmente le proprie informazioni. Bisognerà dare altre informazioni in cambio, essere un membro attivo e affidabile di questa piccola “comunità”.

Ma le difficoltà, purtroppo, sono appena iniziate. Non sempre è facile avvicinare l’idol, come si vede dai video e dalle foto girate negli aeroporti. Ci sono eventi a numero chiuso, ai quali è comunque necessario partecipare, se si vuole essere un perfetto fansite master. Come entrare ad esempio ad un evento dove il nostro idol presenzierà per firmare le copie del nuovo album, se i posti sono estratti tramite una lotteria? “Ovviamente” comprando quanti più album possibili, in modo da avere diverse chances di vittoria. La nostra noona arriverà quindi ad acquistare 20 o 30 copie dell’album, che poi dovrà rivendere (se possibile), se vorrà recuperare una parte dei soldi spesi.

Purtroppo, anche se si ha la fortuna di vivere in Corea del sud, non è detto che basti per poter seguire tutte le attività del cantante. Spesso, infatti, gli idols si muovono oltre i confini nazionali, per lo più verso paesi come Giappone e Cina. Ecco che le spese per i trasporti si triplicano, dovendo necessariamente comprendere dei biglietti aerei. Per non parlare delle difficoltà del doversi muovere in un paese straniero e del dover comunicare in un’altra lingua.

Una volta superate tutte queste problematiche, tornato finalmente a casa, il master dovrà mettersi al computer e utilizzare una buona dose di photoshop (e pazienza) per rendere al meglio le foto scattate, pubblicarle sul sito e pubblicizzarle sui vari social. Sperando sempre che qualcuno non le rubi e le pubblichi spacciandole per le proprie.

Foto scattata in Giappone e modificata da una fansite master degli iKON

Il lato economico

Come è facile capire, i soldi sono un fattore chiave per intraprendere questa coraggiosa attività. Ne servono molti, non solo per avviarla, ma anche per sostenerla e farla crescere. Come fanno allora i masters a sostenersi se spesso possono lavorare solo in modo saltuario per via di tutto il tempo dedicato al sito?

La risposta sembra ovvia: con il sito stesso! Bisogna essere creativi. Con le foto scattate si possono pubblicare e vendere album fotografici, adesivi, photocard, poster, e qualsiasi altra cosa! Anche qui è necessaria una buona dose d’impegno, per creare un prodotto unico che i fan saranno impazienti di acquistare.

Una volta che il sito sarà diventato più grande e famoso, parte dei guadagni arriverà da altri fansites che, chiederanno di farsi pubblicità attraverso banner e link vari.

Purtroppo sono davvero pochi i master e le noonas che riescono a guadagnare cifre consistenti con queste attività, per lo più i soldi bastano a malapena a coprirne le spese.

A parlarne sono gli stessi master, intervistati dopo anni di lavoro sui propri siti: “A noi non rimane nulla dopo aver scattato queste foto. Usiamo tutti i nostri soldi e le nostre energie fisiche e mentali. Seguire gli idols anche fuori dai confini nazionali può far spendere facilmente anche più di 1000$. Persino chi lavora full time ha difficoltà a poterselo permettere. Risparmiamo su cibo, vestiti e su qualsiasi altra spesa solo per poterci permettere questo, ma spesso i fans pensano che utilizziamo i soldi che guadagniamo vendendo merchandising per permetterci i viaggi. Ogni volta che vedo qualcuno che la pensa così, mi viene voglia di lasciare tutto”.

Le raccolte fondi

Ogni fansite che si rispetti ha bisogno di farsi notare dall’idol a cui è dedicato, per acquisire una maggiore popolarità e un maggior riconoscimento. Ma come fare? Ecco che entrano in gioco le raccolte fondi. Nella maggior parte dei casi si tratta di una sorta di quota mensile o annuale che gli iscritti al sito verseranno preventivamente. Il denaro così raccolto, verrà poi utilizzato per progetti come regali di compleanno, progetti di benvenuto (nel caso in cui si tratti di un fansite “straniero”) o beneficenza a nome dell’idol stesso. Non è sicuramente facile gestire una tale somma di denaro, bisogna sempre fare attenzione e organizzare tutto con precisione e trasparenza, è capitato che vari master fossero accusati dai fan di aver prelevato parte delle somme raccolte e averle utilizzate per scopi personali!

E’ vero che si può diventare ricchi?

La piccola porzione di fansites che hanno veramente la possibilità di guadagnare milioni di won vengono chiamati siti “top seed”. In un’intervista rilasciata ad “Asiatoday”, la master “L” ha parlato anonimamente della sua esperienza come gestore di un fansite per ben 8 anni, affermando chiaramente che i siti con foto di qualità superiore entrano quasi subito in questa lista privilegiata.

“Questa tipologia di siti riceve un trattamento speciale da parte dei fan e da parte degli idols stessi, ad esempio durante eventi come i firmacopie. Le loro foto hanno un valore maggiore di tutte le altre”.

E’ inevitabile che si crei un vero e proprio gap tra siti “ricchi” e siti “poveri”, un gap che viene palesemente influenzato dalla popolarità dello stesso idol. Maggiore è il numero di fan, maggiore ovviamente sarà la richiesta di merchandising legata al cantante e di conseguenza maggiore sarà il guadagno.

I master più scaltri hanno trovato un metodo per farne un vero è proprio business: cambiando spesso l’idol a cui è dedicato il sito, e dedicandosi ad idols che hanno appena debuttato, ci sarà indubbiamente meno concorrenza. Puntando preferibilmente su idols di compagnie più conosciute, ci sarà comunque una richiesta piuttosto elevata. Sarà inoltre più facile accedere ad eventi dove per entrare bisogna vincere una lotteria o acquistare dei CD, ci sarà meno ressa agli aeroporti e agli eventi per avvicinarli, e via dicendo.

Una volta sfruttato al massimo l’idol, dopo uno o due annetti, si passa ad un altro, poi ad un altro ancora e avanti all’infinito. Inutile dire che questo comportamento non è visto di buon occhio dalla maggior parte dei fan, anzi, viene ovviamente bollato come opportunistico. Per non parlare delle volte (fortunatamente poche) in cui ricevuti gli ordini e raccolti i soldi, i gestori del sito spariscono senza inviare nemmeno una foto!

Ma allora perché farlo?

Molti master affermano continuamente di essere stanchi e non più sicuri di continuare a fare quello che fanno. La maggior parte di loro ama veramente gli idols che supportano, ma l’ambiente che li circonda rende le cose molto più difficili di quelle che potrebbero sembrare.

“Potreste pensare che è bello vedere gli idols che mi piacciono e fare allo stesso tempo un po’ di soldi, ma a volte vorrei semplicemente posare la fotocamera e guardarli con i miei stessi occhi dice una fansite noonaqueste foto, che chiunque può guardare facilmente attraverso il proprio schermo, sono fatte dal duro lavoro e dalle grandi spese dei master. E’ difficile fare una cosa del genere senza amare l’idol. Vorrei che le persone non si concentrassero sul lato monetario della questione, giudicando i fansite con approssimazione”.

Effettivamente social come Twitter sono pieni di vere e proprie ingiurie nei confronti di chi gestisce questi siti, da parte di persone che giudicano secondo standard personali, coprendo di insulti chiunque non si adegui o non dimostri abbastanza “amore” nei confronti del cantante. Si tratta di individui che hanno persino rivelato informazioni riservate sui master, a volte inventandole del tutto per metterli sotto una cattiva luce.

“Sapete perché continuiamo a farlo?” chiede un’altra noona “perché se non andiamo ad un determinato evento, non ci saranno foto di quel determinato membro del gruppo. Ultimamente ci sono molti show e molti articoli che parlano negativamente di noi, anche nelle comunità online. Ma quello che è divertente è che comunque queste persone giudicano gli idols basandosi anche sul numero di fansite che hanno. Dobbiamo continuare a farlo perché non vogliamo che il nostro membro preferito (di un determinato gruppo) si senta escluso o inferiore”.

Fansite o sasaeng?

C’è un confine sottile ma ben distinguibile tra queste due categorie di persone. Si potrebbe pensare che gestendo una simile tipologia di sito, dove quanto più la foto è apprezzata, quanto più si guadagna, le invasioni della privacy siano all’ordine del giorno. Ma fortunatamente non è così. L’etichetta è molto importante per queste persone, si tratta di siti che hanno bisogno di credibilità e riconoscimento non solo da parte dei fan, ma anche da parte dello staff dell’artista. Se un determinato sito o un determinato master non sono graditi a una casa di produzione, ad esempio perché in passato non hanno tenuto un comportamento “corretto”, il sito o il master in questione incorreranno in un inevitabile “ban”: i regali provenienti dai mittenti sulla “lista nera” saranno rimandati indietro, e loro non saranno più “persone gradite” durante le pubbliche apparizioni dell’idol.

Lista di fansites dei Seventeen che hanno subito il ban da parte della Pledis Entertainment.

In genere, i fansite masters si limitano a presenziare e scattare foto durante gli eventi ufficiali, o durante gli spostamenti, come all’arrivo in aeroporto, che è ormai diventato una sorta di vera e propria passerella per cantanti.

Ma ovviamente ci sono sempre le eccezioni. Ecco ad esempio cosa dicono i master stessi sulla questione: “Gli idols non dureranno per sempre. Anche se non volete pensarla così, è la verità. I fan vogliono vedere belle foto dei loro idols finché possono. Alcuni fan vogliono contemporaneamente proteggere la privacy dei loro idols, altri sono più egoisti”.

E’ vero che spesso sono gli stessi fan a creare una lista dei siti che invadono la privacy delle celebrità per profitto economico, ma è anche vero che questi siti trovano sempre nuovi modi per scattare le foto necessarie e per guadagnarci sopra.

Ma allora come li dobbiamo giudicare?

Grazie agli sforzi di questi fansites, ogni giorno un gran numero di nuovi fan si unisce alle schiere già esistenti, cominciando a salvare sui propri computer e sui propri cellulari centinaia di foto provenienti da questi siti, cercando freneticamente nuove informazioni e nuovi contenuti.

E’ vero che in numerose occasioni master e noonas hanno creato guai ai fan e agli idols stessi, ma nessuno può negare la grande parte da loro svolta nel tenere vivo il fandom, o nel coinvolgere persone che per colpa della lontananza, non avrebbero altro modo di “vedere” il proprio idol preferito. Forse non varrà la pena di imitarli, ma sicuramente vale la pena ringraziarli.

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Giuliana

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