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G.O, ex-MBLAQ, spiega come le agenzie truffano gli idol rookie

G.O, ex-MBLAQ, spiega come le agenzie truffano gli idol rookie

| On 10, Dic 2018

G.O o Jung Byung-hee, ex-membro dei MBLAQ e attualmente impegnato con la sua personale TV su AfreecaTV che gli sta donando visibilità e successo (una sorta di Youtube coreano), ha parlato della condizione dei rookie e dei gruppi che hanno appena debuttato nel mondo dell’intrattenimento coreano.

Senza troppi giri di parole o censura, G.O denuncia il trattamento irrispettoso e quasi illegale che le agenzia coreane hanno nei confronti dei loro giovani artisti. Per l’idol, essendo i rookie nuovi nel settore, non sanno come funzionano le cose e sono facili bersagli, più l’idol è nel giro e meno viene ingannato dalle agenzie, ma il gioco delle compagnie è sempre lo stesso.

Spesso le agenzie mentono sui guadagni fatti dal gruppo, essendo coloro che creano agganci e controllano le entrate/uscite, giocano su questa ignoranza per intascarsi, puliti, anche il 50%. Questo, però, non è l’unico trucco usato generalmente e con gran diffusione nel k-pop.

G.O: “Diciamo che un’agenzia riceve una richiesta per il suo idol famose a cui offrono $30.000. Spesso le agenzia respingono tale richiesta (schedule, impegni) e, invece, spingono invece per far apparire un rookie. Una volta che il gruppo rookie si esibisce, l’agenzia definisce quella esibizione come promozioni, una scusa per non suddividere il guadagno in quanto le promozioni non sono retribuite. Quindi è una perdita per l’idol rookie, che lavora senza essere pagato (e poter diminuire il suo debito) e una perdita per l’idol più popolare che non ha lavorato. Guadagna solo l’agenzia che mangia tutti i soldi.”

Come già noto, ha aggiunto che è una carriera molto instabile e che conosce un gruppo ben noto che ha guadagnato solo $20.000 al massimo. Dopo averlo diviso tra i membri, ogni persona guadagnava a malapena $300 al mese.

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