Come ha reagito Lee Soo Man all’abbandono dell’SM della HYBE?

Come ben noto, la HYBE, prima salvatrice dell’SM e di Lee Soo Man, ha poi ha preso la decisione di sospendere il processo di acquisizione del 25% delle azioni del fondatore dell’agenzia.

Poi ha quindi scelto di trovare un accordo con Kakao e lasciare che sia proprio il grande conglomerato ad acquistare il 35% delle azioni dell’SM.

Come ha reagito Lee Soo Man? Lo spiega proprio Bang Si Hyuk in una lunga intervista, dove parla anche degli artisti dell’SM.

Bang Si Hyuk ha parlato personalmente della questione spinosa: “Alla fine, sembra che Kakao abbia vinto e la HYBE perso. Naturalmente, le aziende hanno contribuito notevolmente alla crescita del K-Pop fino al suo stato attuale. Tuttavia, quelle che contribuiscono e dirigono l’industria stessa sono gli artisti che adempiono ai loro doveri al massimo delle loro potenzialità.”

Bang ha continuato: “Anche se la stampa e il pubblico hanno visto questi sviluppi usando termini provocatori come ‘una battaglia per l’acquisizione’, gli artisti che indubbiamente stavano anche soffrendo al loro posto hanno continuato ad adempiere fedelmente ai loro doveri di artisti e, allo stesso modo, i fan sono rimasti fedeli ai loro artisti. Ho sentito che durante tutto il processo di acquisizione non abbiamo rispettato adeguatamente gli artisti e i loro fan. Dal punto di vista del management, questo è stato straziante e vorrei cogliere l’occasione per porgere le mie scuse agli artisti e tifosi”.

Infine, Bang Si Hyuk ha cautamente fatto luce sulla reazione del fondatore di SM Entertainment Lee Soo Man agli ultimi sviluppi dell’acquisizione. Bang ha riferito: “Non sono stato in grado di informare Lee Soo Man sunsaengnim degli sviluppi fino a quando non è stato raggiunto l’accordo. Ma in seguito, mi sono preso il tempo di fornirgli una spiegazione dettagliata della decisione di HYBE, e non ha mostrato alcuna reazione particolarmente emotiva. Ha detto solo: ‘Avresti potuto vincerlo, quindi perché ti sei fermato?’ Ma non ha espresso apertamente il suo disappunto per la mia decisione”.